• Articolo pubblicato il 14 Gennaio 2021

I prossimi mesi saranno decisivi nella definizione complessiva ed avvio del nuovo quadro programmatico EU per la ripresa e lo sviluppo sostenibile che si sta componendo

Per parlarne insieme, vi invitiamo al webinar organizzato da Donna e Diritti. Tra i relatori Tiziana Piacentini di Oasi.

 

Martedì 19 gennaio | ore 10.30
Ripresa e innovazione sostenibile nella nuova programmazione europea

 

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Ripresa e innovazione sostenibile nella nuova programmazione europea

 

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  • Articolo pubblicato il 17 Dicembre 2020

Associazione Oasi - Logo

È arrivato il momento di fare un passo importante: OASI è diventata una società cooperativa sociale.

In 20 anni questa associazione è cresciuta tanto. È cresciuto e si è evoluto il modo in cui lavoriamo in favore delle fasce di società più fragili e al fianco di istituzioni e organizzazioni non profit.
La Riforma del Terzo Settore e le nuove sfide che si presentano all’orizzonte ci hanno convinto ad evolverci e a crescere ulteriormente. Per affrontare il futuro con nuovi progetti l’associazione Oasi diventa Oasi società cooperativa sociale.

Un passo importante, un passo in avanti e sempre al fianco dei nostri partner.

  • Articolo pubblicato il 3 Novembre 2020

Informazioni su bandi europei e regionali di Synago

 

Informazioni sui bandi europei 2021 e su finanziamenti regionali, nazionali e locali.
Ogni settimana, via mail.
Fino al 31 dicembre 2020, solo per chi richiede l’adesione dal sito di Oasi, è
in promozione il Servizio Informativo Bandi di Synago

 

scarica il modulo

Per lavorare nel sociale c’è bisogno di risorse economiche, di opportunità di finanziamento. Fare progettazione sociale significa cercare ogni giorno nuovi bandi europei o regionali, chiedere il sostegno delle Fondazioni. Chi fa questo lavoro, come noi, lo sa bene. Ma il continuo lavoro di ricerca impegna tempo, occupa risorse e ti lascia con l’impressione che il bando di finanziamento che può sostenere il tuo servizio sia ancora nascosto online.

 

Dove trovare i bandi? Puoi riceverli via mail

Cooperative, Organizazioni Non Profit e imprese hanno a disposizione un valido servizio che garantisce una puntuale informazione su bandi di finanziamento di ogni tipo. I bandi europei 2021 ti saranno segnalati ogni settimana sul tuo indirizzo mail. Anche i bandi regionali, nazionali e locali (pubblicati da Enti ministeriali, Regioni, Province, Comuni, Camere di Commercio, Fondazioni bancarie e non) sono inclusi negli invii. Una comunicazione personalizzata in base alla Regione di appartenenza.
Proponiamo, in esclusiva per i lettori di questo sito e per gli iscritti alla nostra
newsletter, una vantaggiosa promozione per ricevere in modo semplice, comodo e rapido tutte le opportunità di finanziamento diffuse da Synago.

 

Ricevere bandi via mail può darti un vantaggio competitivo

Synago Bandi

SynagoBandi è un servizio offerto da Synago Srl. Permette una notevole ottimizzazione delle risorse umane ed economiche. Facilita l’accesso alle informazioni sui bandi di finanziamento, consentendo il massimo beneficio dai fondi pubblici e privati stanziati a sostegno dell’attività istituzionale degli enti no profit o delle attività imprenditoriali. Bandi europei e non, scarsamente utilizzati in Italia. Spesso, proprio a causa della carenza di adeguata informazione.

 

Cos’è SynagoBandi?

Il servizio SynagoBandi:

  • È inviato tutte le settimane direttamente sulla tua mail;
  • Ti permette di scaricare subito tutti i bandi con un click;
  • Ti garantisce sempre l’informazione completa per sostenere la progettazione di interventi sociali.

 

Le organizzazioni che possono attivare l’offerta

Il servizio informativo sui bandi di finanziamento è adatto per rispondere alle esigenze di:

  • Onlus; Cooperative sociali e non; Associazioni senza fine di lucro; Enti istituzionali, Associazioni, Comitati e/o Società sportive per la realizzazione di progetti e iniziative per la propria attività istituzionale;
  • Imprese o liberi professionisti, per il sostegno alle rispettive attività produttive o professionali.

Il servizio viene erogato con cadenza settimanale, attraverso email dirette all’indirizzo email indicato dal cliente. La durata è di 12 mesi senza rinnovo tacito alla scadenza.

 

La promozione per chi aderisce qui e ora

Per chi aderisce da questo sito o dalla NEWSLETTER DI OASI, e attiva il servizio per la prima volta, Synago propone un’offerta speciale. Si può aderire al suo Servizio Informativo Bandi con un costo annuale di € 97,00 + IVA al 22% (€ 118,34). La promozione è valida fino al 31 dicembre 2020.

 

Come aderire alla promozione SynagoBandi?

scarica il modulo

Per attivare SynagoBandi, bisogna:

  • scaricare, compilare e firmare il Modulo di adesione
  • effettuare mediante bonifico bancario il pagamento in unica rata.
    Il bonifico bancario deve essere in favore di:

    Synago –Società a responsabilità limitata. CRÉDIT AGRICOLE CARIPARMA S.P.A. – Perugia
    IBAN: IT57U0623003088000030056643

    Causale: Attivazione Synagobandi
    Importo ivato: € 118,34

  • inviare il modulo e la copia contabile del bonifico via mail ([email protected]) o via fax (0757823198)

 

Ricordati che:

  • Hai tempo fino al 31/12/2020 per aderire con questa promozione
  • La promozione è riservata a chi aderisce al servizio per la prima volta e utilizzando il Modulo scaricabile dal sito, dalla newsletter e dai Social di Oasi
  • Il servizio ha la durata di un anno, senza tacito rinnovo alla scadenza

 

Informazioni

Per richiedere ulteriori informazioni inviare una mail a [email protected] indicando un recapito telefonico; la Società vi contatterà per verificare insieme se il servizio può essere idoneo alle vostre necessità.

 

Intanto, se non lo hai già fatto, quale miglior momento per approfittarne e iscriversi alla newsletter di Oasi?

  • Indicaci le tue preferenze!

  • Puoi ricevere anche comunicazioni specifiche su una di queste opportunità. Riceverai comunque tutte le notizie dalle newsletter periodiche.
  • Hai bisogno di una consulenza o di informazioni?

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  • Articolo pubblicato il 28 Settembre 2020

corso online di europrogettazione

 

4 lezioni su ZOOM con i professionisti di Programma integra e Oasi esperti di progettazione sociale ed europrogettazione

 

Dove?

In diretta sulla piattaforma ZOOM.

Gli iscritti, due giorni prima di ogni appuntamento, riceveranno via mail il link per assistere alle lezioni.

 

Temi dei moduli e docenti

Insieme ai professionisti esperti di europrogettazione di Oasi e Programma integra, il corso online affronterà, nei rispettivi incontri, i seguenti argomenti:

  • Come scegliere i bandi e costruire una partnership
    con Andrea De Dominicis e Tiziana Piacentini | OASI
  • Accesso ai fondi europei e presentazione di una proposta progettuale
    con Nicoletta Basili e Laura Bianconi | Programma integra
  • Dall’idea al progetto: le tecniche e gli strumenti per la progettazione
    con Nicoletta Basili e Laura Bianconi | Programma integra
  • Elementi base di budgeting e rendicontazione
    con Nicoletta Basili e Laura Bianconi | Programma integra

Scarica il programma del corso

 

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o su opportunità di formazione e consulenza per chi lavora nel sociale

 

Quando e come iscriversi?

La quota di partecipazione al corso è di € 195,00 (iva inclusa).
Sono previsti 4 appuntamenti settimanali, della durata di 4 ore ognuno, durante il mese di novembre 2020.

  • Giovedì 5 novembre | Ore 14.00 – 18.00
  • Venerdì 13 novembre | Ore 10.00 – 14.00
  • Venerdì 20 novembre| Ore 10.00 – 14.00
  • Venerdì 27 novembre | Ore 10.00 – 14.00

Le iscrizioni sono chiuse. Lasciaci un contatto per ricevere aggiornamenti sulle prossime edizioni.

 

Per informazioni

Programma integra
0645753490
[email protected]

 

Programma del corso online “Progettazione europea in ambito sociale”

Modulo 1 – Come scegliere i bandi e costruire una partnership

Giovedi 5 novembre 2020 | 14,00 – 18,00

  • Saper posizionare un’organizzazione: come effettuare una lettura critica e un’analisi strategica delle risorse tecniche, economiche e umane
  • Valutazione delle candidature e fattibilità dei progetti
  • La creazione della rete: come costituire ed organizzare un partenariato

 

Modulo 2 – Accesso ai fondi europei e presentazione di una proposta progettuale

Venerdì 13 novembre 2020 | 10,00 – 14,00

  • Introduzione alla progettazione: cos’è un progetto, cosa vuol dire progettare
  • Introduzione ai finanziamenti europei: analisi delle strategie comunitarie e dei principali programmi. Focus su: Erasmus+, AMIF – Asylum, Migration and Integration Fund, REC – Rights, Equality and Citizenship Programme
  • Nuova programmazione 2021-2027
  • La documentazione chiave: il bando, la guida e il formulario

 

Modulo 3 – Dall’idea al progetto: le tecniche e gli strumenti per la progettazione

Venerdì 20 novembre | 10,00 – 14,00

  • Il ciclo di vita del progetto: dall’idea al progetto
  • Le fasi di definizione e sviluppo del progetto
  • Tecniche e strumenti di progettazione
  • Casi studio: lettura e analisi di progetti finanziati dai programmi AMIF ed Erasmus+

 

Modulo 4 – Elementi base di budgeting e rendicontazione

Venerdì 27 novembre | 10,00 – 14,00

  • La ricerca delle informazioni utili all’interno di bandi e avvisi pubblici
  • Dalle attività alle risorse necessarie: quantificare i costi
  • Compilazione del budget: tecniche e strumenti
  • Casi di studio: il budget di un progetto finanziato da un programma europeo
  • Gestione finanziaria e rendicontazione di un progetto

 

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o su opportunità di formazione e consulenza per chi lavora nel sociale

 

Docenti esperti di europrogettazione

Le lezioni saranno tenute da professionisti impegnati da anni nella progettazione sociale e, in particolare, nella definizione, pianificazione e progettazione di idee e proposte in ambito europeo.

 

Nicoletta Basili

Laureata in Antropologia culturale presso La Sapienza Università di Roma, Master presso l’Universita Tor Vergata Lavorare nel non profit: management, comunicazione e finanza, lavora a Programma integra dal 2007. Dal 2011 è Responsabile dell’Area progettazione e comunicazione e coordinatrice di progetti nazionali ed europei. Dal 2013 è formatrice sui temi della progettazione sociale ed europea.

 

Laura Bianconi

Laureata in Cooperazione allo Sviluppo, specializzata in Politiche e Relazioni Internazionali, con un Master in Alta formazione per le funzioni internazionali. Dal 2010 lavora nella progettazione europea in ambito sociale, occupandosi di tutte le fasi del ciclo del progetto – progettazione, management, monitoraggio e valutazione, ricerca e capacity building. Dal 2014 fa parte dell’Area progettazione e comunicazione di Programma integra in cui si occupa dell’ideazione e della gestione di progetti di inclusione sociale. Dal 2011 è formatrice sui temi della progettazione sociale ed europea.

 

Andrea De Dominicis

Psicologo esperto in Lavoro e Organizzazioni, insegna Risorse Umane alla LUMSA e Psicologia del Lavoro presso l’Università di Roma Tor Vergata. Ha lavorato come progettista e project manager nella cooperazione europea e internazionale.

 

Tiziana Piacentini

Psicologa, si occupa da sempre di progettazione e di coordinamento, in caso di approvazione, su bandi regionali, nazionali e comunitari nell’ambito delle politiche sociali, di inclusione e giovanili.

 

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come trovare lavoro senza esperienza

 

Laboratorio online per aiutare giovani NEET a trovare prime esperienze di lavoro. A Roma OASI propone incontri a distanza per il progetto L’8 Mettersi in gioco

 

È il momento giusto per mettersi in gioco! Sei una ragazza o un ragazzo di 18-28 anni e non sai come cercare lavoro? Conosci un giovane NEET e vuoi aiutarlo ad avvicinarsi al mondo del lavoro?

Gli appuntamenti a distanza del progetto L’8 Mettersi in gioco vogliono accompagnare nei primi passi chi è senza esperienze di lavoro fino a questo momento.

 

Quando:
10 appuntamenti in 5 settimane
Lunedì e venerdì | Ore 15.00-17.00| Dal 2 novembre al 4 dicembre 2020

Dove:
Online con Google Meet

Per scoprire come:
Cercare lavoro online | Presentarsi ad un colloquio | Creare un video curriculum

 

5 passi per trovare lavoro su internet

Come trovare lavoro online

In cosa consistono gli incontri del progetto L’8 Mettersi in gioco?

10 appuntamenti online, ogni lunedì e venerdì a partire dal 2 novembre 2020, insieme a due operatori di Associazione Oasi che ti seguiranno per 5 settimane

Il laboratorio si suddivide in 5 moduli, uno per ogni settimana. Partendo dalla visione di un videoclip, si affronteranno cinque differenti aspetti per avvicinarci con più sicurezza al mondo del lavoro:

 

  • riconoscere le proprie competenze tecniche e trasversali
  • creare il proprio video curriculum
  • utilizzare i social network per cercare lavoro e curare la propria immagine pubblica
  • prepararsi e presentarsi al meglio ai colloqui di lavoro
  • realizzare il proprio profilo sulle piattaforme online per la ricerca del lavoro

 

► Scarica il volantino

 

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L’8 Mettersi in gioco. Il progetto

Solo una piccolissima percentuale di ragazze e ragazzi italiani è in contatto quotidiano con i servizi pubblici per i giovani (Informagiovani o i Servizi per l’Impiego), i quali sono sempre meno e segnati da molte difficoltà organizzative. Sempre più spesso, però, i giovani vivono parte delle propria vita anche sui Social Network.
Il progetto L’8 Mettersi in gioco si rivolge proprio alla platea di giovani NEET (una parte dei quotidiani fruitori dei social network) che non hanno rapporti con i servizi pubblici per i giovani.

Comprendere come rappresentare se stessi in maniera autentica e creare opportunità sui social media oggi sono competenze fondamentali per molti ruoli e chi offre o cerca lavoro deve costruire una propria reputazione online.

 

Il partenariato

Il progetto è stato presentato nell’ambito dell’Avviso Pubblico del Dipartimento per la Gioventù “Prevenzione e contrasto al disagio giovanile (2015)” ed è realizzato da un partenariato che ha come capofila Rete Iter e vede la partecipazione di OASI, Istituto Iard, Progetto 92 Cooperativa Sociale, Associazione Il Sestante solidarietà, Open Group e la collaborazione di FBK – Fondazione Bruno Kessler, CNA e CNCA

 

Come trovare lavoro con video e incontri in presenza

Una delle azioni del progetto prevede la realizzazione anche a Roma, a cura di Associazione OASI, di una serie di incontri rivolti a giovani NEET dai 18 anni in su. L’obiettivo degli incontri è quello di accompagnare ragazze e ragazzi nei primi passi verso le prime esperienze di lavoro. Partendo dalla consapevolezza delle proprie competenze. Ma, anche, realizzando insieme strumenti utili come il video curriculum e i propri profili sui Social Network più utilizzati per il recruiting.

Cinque video pillole realizzate da Open Formazione guideranno le attività suddivise in altrettanti moduli di lavoro.

 

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Coltiviamo agricoltura sociale 2019

 

Bando 2020 del concorso di Confagricoltura, Senior – Età della saggezza e Reale Foundation. 3 premi da 40.000€ e borse di studio per sostenere attività imprenditoriali che coniugano sostenibilità sociale e innovazione

 

Sostegno economico all’impresa sociale e innovazione del welfare di comunità nel proprio territorio. Coltiviamo Agricoltura Sociale ha questo scopo.
Pubblicato il bando della 5° edizione del concorso rivolto a nuove realtà imprenditoriali e del Terzo Settore. In modo particolare a chi sta realizzando un progetto di agricoltura sociale.

  1. Come fare domanda
  2. Chi può fare domanda
  3. Caratteristiche dei progetti

 

Contributo economico e formazione

Un premio da 40.000€ per i 3 progetti vincitori. Non un finanziamento, ma un contributo a fondo perduto per i progetti che saranno scelti, prima, dal voto online e, poi, da una commissione di esperti.

E in palio ci sono anche 3 borse di studio per il Master Universitario in Agricoltura Sociale di Oasi e Scuola IaD-Università di Tor Vergata. Un’opportunità di usufruire di una formazione di alto livello con la comodità dell’e-learning.

Nelle precedenti edizioni il Concorso Coltiviamo Agricoltura Sociale ha premiato 10 progetti che hanno dato particolare attenzione all’inclusione sociale e lavorativa e alla disabilità.

 

Ad ottobre aprono le iscrizioni al Master in Agricoltura Sociale che Oasi organizza insieme alla Rete Fattorie Sociali.

 

Chi può partecipare a Coltiviamo Agricoltura Sociale?

I concorsi, a valenza nazionale, sono dedicati a imprenditori agricoli e cooperative sociali per sviluppare il potenziale dell’agricoltura nell’ambito sociale, con un occhio attento al rafforzamento e allo sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti e alla sperimentazione di nuovi attraverso la costruzione di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali.

 

Bando 2020 di Coltiviamo Agricoltura Sociale

È stato pubblicato il bando 2020 del contest di Confagricoltura, Onlus Senior – Età della Saggezza e Reale Foundation in collaborazione con Rete Fattorie Sociali e Università di Roma Tor Vergata.
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le 24.00 del 15 ottobre 2020.

Il bando completo, gli allegati e i modelli da completare e inviare sono scaricabili sul sito del Concorso.

 

Caratteristiche dei progetti da realizzare

Il concorso ha l’obiettivo di incentivare le iniziative che sviluppino modelli innovativi di welfare di comunità, capiscano e interpretino i bisogni del territorio capitalizzandone le risorse e offrano soluzioni per le esigenze delle famiglie e dei soggetti in difficoltà. L’integrazione dei diversi attori dell’agricoltura sociale (aziende, Terzo Settore e istituzioni) è un’altro degli aspetti che contraddistinguono, come sempre, un progetto efficace ed efficiente in questo ambito.

 

I requisiti dei progetti che potranno concorrere sono:

  • significativi elementi di innovazione sia per la comunità in cui verranno realizzati sia per ciascuno degli attori coinvolti;
  • capacità di rispondere a bisogni/criticità ben identificati/e;
  • strategie e metodi di valutazione di impatto e di comunicazione sociale appropriati alle azioni previste.

Il progetto dovrà essere realizzato entro il 31 ottobre 2021.

 

Beneficiari, aree e ambiti d’intervento

I progetti dovranno fare riferimento espressamente, come potenziali beneficiari, una o al massimo due delle seguenti categorie:

  • minori e giovani in condizione di disagio sociale;
  • anziani;
  • disabili;
  • immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo

 

I progetti dovranno collocarsi solamente in una delle seguenti aree:

  • potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti;
  • costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale e servizi socio educativi e/o socio assistenziali;
  • sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi e/o socioassistenziali.

 

Gli ambiti d’intervento ai quali le proposte dovranno fare riferimento sono i seguenti:

  • inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;
  • prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali per sviluppare le abilità e le capacità delle persone per favorire inclusione sociale e lavorativa, ricreazione e i servizi utili per la vita quotidiana;
  • prestazioni e servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive
  • educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.

 

Lasciaci un contatto per ricevere aggiornamenti su notizie, opportunità di formazione e consulenza per chi lavora nel sociale.

 

Chi può fare domanda per il Concorso

Possono partecipare a Coltiviamo Agricoltura Sociale i seguenti soggetti:

  • gli imprenditori agricoli di cui all’articolo 2135 del codice civile, in forma singola o associata;
  • le cooperative sociali di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 18 agosto 2015, n. 141 che esercitano attività agricole e che svolgono o hanno svolto attività di Agricoltura Sociale;
  • le forme di associazione fra i soggetti di cui ai punti precedenti e:
    • le cooperative sociali non agricole di cui alla legge 8 novembre 1991, n.381;
    • le imprese sociali di cui alla legge 6 giugno 2016, n.106;
    • le associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale previsto dalla legge 7 dicembre 2000, n. 383;
    •  i soggetti di cui all’articolo 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n.328.

Le forme di associazione devono prevedere tassativamente come capofila uno dei soggetti di cui ai precedenti punti 1 e 2.

 

Come presentare la domanda di partecipazione a Coltiviamo Agricoltura Sociale

La presentazione delle domande di partecipazione al Concorso Coltiviamo Agricoltura Sociale richiede sia l’invio digitale che cartaceo del progetto. Entrambe le modalità sono obbligatorie.

Ecco i passaggi da seguire:

  • Invio digitale
  • Invio cartaceo
    Inviare copia cartacea del format Allegato A – Modulo presentazione proposte a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (farà fede il timbro postale), all’indirizzo Confagricoltura Aspaglio – Corso Vittorio Emanuele II, 101 00186 ROMA.

    Il format dovrà essere corredato, nella versione cartacea, dai seguenti documenti

    • Informativa Privacy con sottoscrizione del consenso al trattamento dei dati (All.B);
    • Dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex art. 47 DPR n. 445/2000 attestante che le attività del progetto non hanno avuto finanziamenti da altre organizzazioni o enti (All. C);
    • Curriculum del richiedente e degli eventuali partner;
    • Visura camerale del richiedente e degli eventuali partner, di epoca non inferiore a 3 mesi dalla data di pubblicazione del bando.

Tempo limite ore 24.00 del 15 ottobre 2020, farà fede la data della mail di invio.

 

ATTENZIONE

A pena di esclusione si precisa che:

  • NON deve essere inviata per email certificata (PEC, Legalmail ecc.) la documentazione digitale
  • NON sono ammessi allegati A scansionati nell’invio della documentazione digitale.
    • L’Allegato A deve essere inviato necessariamente in formato digitale (PDF, Doc, Docx) in modo da facilitarne l’inserimento in piattaforma.
    • Non è necessario riportare le firme sull’Allegato A da inviare per e-mail, purché presenti nella documentazione cartacea da inviare a mezzo posta.
  • È indispensabile utilizzare esclusivamente gli allegati originali del Bando Coltiviamo Agricoltura Sociale 2020.
    I format linkati in questa pagina sono tratti dal sito del Concorso.

 

Il premio

Il bando prevede tre premi di 40.000 Euro ciascuno per tre progetti innovativi di Agricoltura Sociale.
Ai primi 3 progetti classificati sarà inoltre assegnata una borsa di studio per la frequenza alla VI edizione del Master Universitario di I livello in Agricoltura Sociale di Oasi e Rete Fattorie Sociali presso l’Università di Roma Tor Vergata. La borsa di studio potrà essere utilizzata dal vincitore stesso o da una persona da lui indicata, a condizione che sia  direttamente collegata al progetto o all’organizzazione vincente.

 

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Corsi fad in e-learning

 

Strumenti e metodi per fare formazione a distanza, FAD, con l’e-learning. Noi abbiamo iniziato molto prima dell’emergenza Covid-19. Soprattutto grazie alla collaborazione con la Scuola IaD dell’Università di Tor Vergata

 

Il 6 marzo 2020 è iniziata la 5° edizione del Master in Agricoltura Sociale che organizziamo con Rete Fattorie Sociali e Scuola IaD – Università di Roma Tor Vergata. Si direbbe proprio una pessima data per incontrare in un’aula, per la prima volta, nuovi studenti da tutto il Paese. Spostarsi dal Nord Italia per raggiungere Roma era già sconsigliato. Impossibile per qualcuno. E, ormai, stavamo già intuendo che le misure anti-contagio avrebbero presto coinvolto tutti gli italiani.

Ma la lezione si è svolta. In aula virtuale. Come molte altre del Master.

Nel corso della nostra esperienza abbiamo incontrato metodi e strumenti per fare formazione a distanza (la cosiddetta FAD) come:

 

Blended learning: il futuro della formazione?

La lezione introduttiva del Master in Agricoltura Sociale era, in realtà, previsto fosse in presenza. Avremmo dovuto incontrarci veramente in un’aula dell’Università di Tor Vergata. Ma riorganizzare l’appuntamento in pochi giorni e prevenire qualsiasi disagio è stato molto semplice, perché il corso utilizza strumenti e metodi FAD per somministrare tutti i suoi moduli di studio.
Si tratta di un corso in e-learning, ma caratterizzato da 4 incontri in presenza. Per questo, è più corretto parlare di blended learning.

 

Cosa significa Blended learning?

Blended learning è l’apprendimento misto: la combinazione di lezioni frontali e lezioni al computer.
Il MAS mette a disposizione la comodità dell’istruzione a distanza per il 96% delle ore di studio stimate, essendo pensato per persone che lavorano, magari impegnate in attività agricole, e vivono lontane dai grandi Centri. Ma abbiamo preferito riservare uno spazio anche all’incontro dal vivo. Perché un Master serve anche per fare Rete. Il cosiddetto networking.

Le lezioni in presenza, inoltre, sono anche l’occasione per mettere in pratica quanto si è studiato con attività laboratoriali di gruppo. Si può studiare in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento con l’e-learning. La distanza non è solo spaziale, ma anche temporale. Però, la formazione frontale conserva alcuni pregi specifici. Per questo ci chiediamo se il futuro della formazione, anche scolastica, prenderà la direzione del blended learning: un misto tra FAD e lezioni frontali.

Dai cambiamenti che stiamo sperimentando tutti in questo periodo, infatti, sarebbe sbagliato tornare indietro. Piuttosto che pensare al ritorno in aula, chiediamoci quando ci servirà vederci in aula in futuro.

 

Ad ottobre 2020 aprono le iscrizioni al Master in Agricoltura Sociale di Oasi, Rete Fattorie Sociali e Università di Roma Tor Vergata.

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Corsi FAD: con quali strumenti realizzarli?

Mettersi in contatto con la propria classe utilizzando uno dei tanti strumenti per effettuare videochiamate può essere una valida soluzione temporanea. Ma, alla lunga, non risulterà sufficiente.

Infatti, uno degli aspetti fondamentali dei corsi FAD non riguarda solo l’abbattimento delle distanze fisiche. Si può parlare di e-learning vero proprio solo quando lo studio può essere anche asincrono. Distante anche nel tempo.
Non tutti, a volte possono assistere ad una lezione in diretta. Altre volte, si sente il bisogno di riascoltare.

Registrare le lezioni sincrone tenute in un’aula virtuale, realizzare videolezioni asincrone e tenere tutte le risorse ordinatamente insieme in una piattaforma è necessario. Ecco con quali strumenti, ad esempio, la Scuola IaD e i nostri docenti rendono possibile il Master in Agricoltura Sociale.

 

Piattaforma – Moodle

FAD su MoodleMoodle offre la possibilità di creare un ambiente di apprendimento. Una piattaforma da caricare in un’hosting space, come un sito, nella quale suddividere i materiali di studio in moduli. E raggruppare i moduli in differenti corsi. Ognuno con i propri accessi specifici. Un utente, studente o docente, ha accesso solo ai corsi in cui è inserito.

Si tratta di una soluzione Open Source all’interno della quale può svolgersi quasi tutta l’esperienza di studio. Dalla visualizzazione di video e contenuti multimediali al download dei file. Dall’interazione in forum di discussione alla somministrazione di test.

L’utilizzo di una piattaforma di studio realizzata con Moodle è molto intuitivo per gli studenti. I corsi FAD possono essere suddivisi in moduli. E i moduli possono contenere un’ampia varietà di contenuti: forum, link, pagine multimediali con ipertesti e video, esercitazioni, file in PDF o in Power Point da scaricare, ecc.

Per saperne di più, scopri le sue caratteristiche sul sito.

Tutte le modalità di studio a distanza sono contemplate in Moodle. Forse, manca solo un’Aula virtuale e uno strumento per realizzare le videolezioni. Per questo, consigliamo altri due strumenti.

 

Aula virtuale – Adobe Connect

Corsi FAD con Adobe ConnectVivere online l’esperienza di una classe. Molti la stanno sperimentando con tantissimi software che permettono, contemporaneamente, di videochiamare e condividere lo schermo. Ma c’è un aspetto specifico che rende Adobe Connect l’ambiente migliore per ricreare un’aula virtuale: l’estrema possibilità di personalizzare il layout.

Visualizzare contemporaneamente documenti, lavagna, webcam e chat? Possibile con Adobe Connect. Decidere la dimensioni e la posizione di ognuno di questi moduli è semplicissimo. Anche il controllo dei microfoni e dei turni di parola dei partecipanti è molto semplice per l’ospitante dell’aula.

Ma, va detto, uno strumento così potente è caratterizzato da un costo consistente.
Per saperne di più e provare la versione FREE (massimo 25 partecipanti) per 90 giorni, basta visitare il sito.

 

Videolezioni – Screencast-o-matic

Produrre delle FAD con video lezioni è semplicissimo con questo software che richiede l’installazioni di un software leggerissimo, veloce e intuitivo. Puoi scaricarlo e avviarlo sul sito.

Puoi riprendere contemporaneamente il desktop, la tua voce e il tuo volto dalla web cam. Il funzionamento è semplicissimo: avviato il programma dal sito, bisogna solo dimensionare la quantità di schermo da riprendere e decidere la posizione dell’immagine da web cam. Una volta cliccato il pulsante rosso, parte il video. Con lo stesso pulsante si mette in pausa la registrazione per decidere se salvarla, cancellarla o proseguirla.
Volendo, si possono tagliare alcuni pezzi di video con uno strumento per il montaggio molto semplificato ma veloce.

Il risultato sono videolezioni di 15 minuti (massimo consentito nella versione FREE). Pronte per essere caricate su una piattaforma di videosharing e, poi, embeddate su Moodle.

 

Consulta il bando del Master in Agricoltura Sociale 2021

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Cassa integrazione coronavirus e ammortizzatori sociali

 

Cassa integrazione, ammortizzatori sociali e Decreto Cura Italia. L’esperto Marco Belardi ha risposto nella live della Rete Fattorie Sociali alle domande delle imprese sociali preoccupate per il lockdown contro il Covid 19

 

Il Decreto Cura Italia (Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18) ha emanato misure per il sostegno di lavoratori e imprese costrette a fermare le proprie attività a causa dell’emergenza Covid 19.
Il tema è di interesse anche il Terzo Settore e le aziende agricole multifunzionali impegnate in attività di agricoltura sociale. Per questo, la Rete Fattorie Sociali ha invitato l’esperto Marco Belardi a parlarne in live Facebook per il ciclo di incontri Rete Fattorie Sociali in Campo.

Marco Belardi ha risposto alle domande degli utenti intervenuti in diretta, offrendo chiarimenti su cassa integrazione ordinaria (CIGO), cassa integrazione straordinaria (CIGS), cassa integrazione in deroga (CIGD) ed altri ammortizzatori sociali previsti per operatori e imprese sociali e non solo.

 

Ricevi aggiornamenti su bandi, premi e opportunità di formazione o contattaci per una consulenza

 

Marco Belardi su ammortizzatori sociali e cassa integrazione per Covid-19

Live con Marco Belardi e Rete Fattorie Sociali
Riguarda la Live con Marco Belardi su Facebook o leggi la FAQ su ammortizzatori sociali e cassa integrazione per Coronavirus:

 

Qual è la causale per bonus e CIGO del Decreto Cura Italia?

Emergenza COVID-19

 

Cosa sono gli ammortizzatori sociali?

Ammortizzatori sociali sono sussidi per il lavoratore che subisce un’interruzione momentanea o definitiva del rapporto di lavoro. Si tratta di sussidi solo parzialmente a carico dello Stato e in parte a carico del datore di lavoro.

Si possono distinguere in due macro-categorie, a loro volta distinti al proprio interno per settore di appartenenza:

  • ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (cioè, quelli che intervengono quando il rapporto è ancora in essere). Tra questi annoveriamo:
    • CIGO – Cassa integrazione ordinaria (soltanto per le aziende con più di 15 dipendenti);
    • CIGS – Cassa integrazione straordinaria (soltanto per le aziende con più di 15 dipendenti);
    • FIS – Fondo di integrazione solidale, che eroga ai lavoratori del settore terziario e alle aziende con più di 5 dipendenti un assegno ordinario assimilabile alla CIGO;
    • FSBA – Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, assimilabile al FIS ma non ha limiti dimensionali (non può accedere a questo fondo l’artigianato edile, che accede a CIGO e CIGS);
    • CISOA – Cassa integrazione salari per gli operai a tempo indeterminato del settore agricolo;
  • ammortizzatori sociali all’atto della risoluzione del rapporto di lavoro (cioè, quelli che intervengono quando il rapporto cessa.

 

Chi può richiedere la CISOA (cassa integrazione agricola)?

Operai agricoli a tempo indeterminato e apprendisti.  Non gli operai a tempo determinato.

 

Ci sono sostegni per gli operai agricoli a tempo determinato?

Bonus di 600 euro una tantum è previsto per gli operai a tempo determinato che:

  • abbiano svolto almeno 50 giornate di lavoro agricolo nell’anno 2019;
  • non siano titolari di pensione diretta;
  • non siano iscritti a forme di previdenza obbligatoria (in tal caso dovrebbe richiedere il bonus alla cassa di previdenza del proprio ordine professionale);
  • abbiano dichiarato nell’ultima annualità un reddito inferiore ai 35 mila euro.

Anche gli OTD che stiano effettuando ore di lavoro possono richiedere questa misura di sostegno.

Per gli operai di aziende agricole, a questo sostegno previsto dal Decreto Cura Italia si aggiunge la possibilità di accedere all’indennità di disoccupazione agricola, per la quale è stata prorogata dal 31 marzo al 1 giugno la scadenza per la presentazione della domanda. Bonus e indennità di occupazione per OTD sono cumulabili.

Pur essendo una misura una tantum, il Governo ritiene di poter finanziare il bonus di 600€ anche per il mese di aprile.

Bonus di 600 euro e cassa integrazione non sono misure cumulabili.

 

Ad ottobre aprono le iscrizioni al Master in Agricoltura Sociale che Oasi organizza insieme alla Rete Fattorie Sociali.

 

Si può chiedere il bonus 600 euro per operai a tempo determinato dopo aver chiesto i 600€ per il congedo parentale?

Il congedo parentale per gli OTD (operai a tempo determinato) non è ancora stato disciplinato dalle circolari a corredo del Decreto Cura Italia (ndr, fino alla data del 2 aprile). In linea generale, se è in essere un contratto di lavoro a tempo determinato non sussistono cause di esclusione per la richiesta di entrambi i sostegni.

Per il congedo parentale, che si rivolge a tutti i lavoratori dipendenti, si può fare domanda telematica quando si è genitori di bambini minori di 12 anni.

Inoltre, l’importo di 600 euro è esente ai fini Irpef.

 

Quali costi sostengono le aziende per la cassa integrazione?

L’accesso agli ammortizzatori sociali, sia in costanza di rapporto che all’atto della risoluzione, solitamente ha un costo per l’azienda. Un contributo addizionale mensile che va dal 9 al 15% della somma erogata al lavoratore.

Eccezionalmente per le richieste di cassa integrazione con causale “Emergenza COVID-19” non è previsto nessun contributo addizionale dell’azienda. Nessun costo sarà a carico dell’impresa.

Inoltre:

  • gli ammortizzatori sociali emergenziali saranno concessi senza consumare il plafond di utilizzo massimo per il quinquennio;
  • il pagamento mensile della cassa integrazione non è anticipato dall’azienda, ma viene erogato direttamente dall’INPS.

Anche per i bonus di 600 € per l’operaio a tempo determinato non è previsto nessun costo per l’azienda. La richiesta di queste misure va effettuata dal lavoratore.

 

Quando saranno erogati i bonus?

Il Governo ha indicato il 15 aprile come data per l’erogazione dei bonus e degli ammortizzatori sociali.  È più probabile che la data oscilli tra la metà del mese e il 30 aprile.

Un pagamento anticipato da parte della banche potrebbe semplificare e velocizzare l’erogazione dei sostegni al reddito.

 

Un esempio di quanto possa ricevere un dipendente in cassa integrazione

L’importo massimale è fissato a 1129,66 euro. Le condizioni che riducono la somma ricevuta sono il numero di ore lavorate mensilmente durante il periodo id cassa integrazione e la retribuzione ordinaria.

Un esempio…

Un dipendente in cassa integrazione a 0 ore per l’intero mese, riceverebbe un importo di 1129,66 € se ha una retribuzione ordinaria in costanza di rapporto superiore a 2159,48 € mensili. Se la retribuzione ordinaria è inferiore, invece, la somma erogata sarebbe pari a 939,89 €.
Se il dipendente è impiegato per alcune ore di lavoro durante la cassa integrazione (cassa integrazione parziale), l’importo di quest’ultima sarà rimodulato proporzionalmente.

Tra i diversi settori produttivi non emergono particolari differenze in termini di cifre.

 

Durante la cassa integrazione si maturano i contributi previdenziali?

Non si maturano i contributi previdenziali durante la cassa integrazione. Il lavoratore cassaintegrato non versa alcun contributo quando riceve questa misura di sostegno, né è lo Stato o il datore di lavoro a versarli al suo posto.

Matura anzianità contributiva per il pensionamento, però, durante i mesi in cui usufruisce di questo ammortizzatore sociale.

 

Può richiedere la cassa integrazione il lavoratore con contratto a chiamata?

Il contratto a chiamata con disponibilità ha accesso alla cassa integrazione.

Chi ha il contratto senza disponibilità dovrà valutare la misura alla quale fare richiesta in base al numero di ore lavorate.

 

Cos’è la cassa integrazione in deroga?

La cassa integrazione in deroga (CIGD) allarga la possibilità di accedere ai trattamenti degli strumenti ordinari (CIGO e CIGS) anche ai dipendenti di imprese che, in condizioni normali, per dimensione e settore non rientrerebbero nei parametri obbligatori. Si tratta di una soluzione adottata in momenti di particolare difficoltà per l’economia, come la crisi economica del 2008.
La cassa integrazione in deroga è stata riattivata per l’emergenza Coronavirus.

È il caso di imprese del settore terziaro e di imprese con meno di 5 dipendenti.

 

Per poter accedere alla CIGO l’azienda deve predisporre un accordo sindacale?

Alcuni settori dell’agricoltura coinfluiscono nel settore dell’industria e, in questi casi, gli operai di un’azienda agricola possono richiedere l’accesso alla CIGO piuttusto che alla CISOA.

In tal caso, è prevista la predisposizione di un accordo sindacale per permettere l’accesso alla cassa integrazione ordinaria. L’azienda agricola deve dare comunicazione ai sindacati più rappresentativi per consentire una consultazione sindacale e l’esame congiunto.

L’informativa può essere inviata per PEC e i sindacati hanno un tempo massimo di 3 giorni per rispondere. In caso di mancata risposta dei sindacati, l’azienda può procedere con la domanda per la cassa integrazione.

 

Per informazioni

Guarda il video della live con Marco Belardi ► Live del 2 aprile 2020
email ► [email protected]

 

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  • Articolo pubblicato il 10 Febbraio 2020

Le seguenti istruzioni sono rivolte esclusivamente agli studenti ammessi all’edizione 2021 del Master

Elenco ammessi al Master

 

per partire direttamente dalla compilazione della domanda di immatricolazione (punto 6)

 

    1. Collegarsi al .
    2. Cliccare su “Area studenti
    3. Scorrere la pagina verso il basso, individuare il punto A e cliccare su “Corsi post lauream
    4. Cliccare al punto 2 “Master a distanza
    5. Di seguito cliccare al punto 1 “Immatricolazione Master a Distanza
    6. Cliccare su “

    7. Confermare di aver preso visione dell’informativa sulla privacy, inserire la relativa spunta dopo aver letto l’informativa e cliccare su “avanti”.

    8. A questo punto viene richiesta un’assunzione di responsabilità rispetto alla scelta del corso master a distanza a cui ci si intende immatricolare (ad es. se c’è coerenza con la classe di abilitazione e/o di concorso cui si è inseriti ovvero intenzionati ad accedere), per andare avanti con la procedura è necessario leggere e confermare di averne preso visione cliccando su “Confermo ”.

    9. Cliccare al punto 1 “Ho superato la prova di ammissione/sostenuto il test di valutazione/sono in possesso dei requisiti curriculari e desidero immatricolarmi”.

    10. Selezionare successivamente il Master di interesse tra quelli in elenco e cliccare “Avanti” in fondo alla pagina.
    11. A questo punto inserire i dati anagrafici, di contatto e quelli relativi alla residenza e al domicilio.N.B. Gli studenti stranieri dovranno selezionare come provincia la voce “EE” che compare all’interno del menù a tendina, a questo punto comparirà la possibilità di inserire la nazione e la città di nascita. Nel caso in cui non venga inserito il codice fiscale, il sistema ne calcolerà uno automaticamente sulla base dei dati indicati.
    12. Proseguire con l’inserimento del curriculum universitario indicando:
      • Università di provenienza (scelta dal menù a tendina);
      • Facoltà di afferenza (scelta dal menù a tendina);
      • Titolo conseguito: denominazione del Diploma di Laurea posseduto (es. Laurea in Lettere);
      • Tipo titolo: specificare se Vecchio ordinamento, Triennale, Specialistica, a ciclo unico (scelta dal menù a tendina);
      • Voto in numeri;
      • Su: specificare se su 90, 100 o 110 (scelta dal menù a tendina);
      • Durata legale del corso (indicare n° anni);
      • Data di conseguimento del titolo;
      • Anno Accademico conseguimento del titolo;
      • Titolo consegnato in originale: specificare se all’atto dell’iscrizione si produce l’originale del Diploma di Laurea (SI) o copia conforme (NO).N.B. Per gli studenti stranieri con sistema di votazione differente si consiglia di effettuare un proporzione.

    13. Nel caso di Master che prevedono iscrizione a singoli moduli e/o iscrizione di “uditori”, indicare la propria scelta (singoli moduli, uditore, ecc.)

    14.  Segue la scelta della categoria di agevolazione per il godimento delle riduzioni associate al Master prescelto (Personale civile e militare della PA, ecc.) e la spunta relativa alla condizione di invalidità pari o superiore al 66% ovvero con riconoscimento di handicap ai sensi dell’articolo 3, comma 1 e 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104.  L’invalidità dovrà essere dimostrata mediante idonea documentazione rilasciata dall’autorità competente che dovrà essere presentata alla Segreteria Tecnica della Commissione per l’inclusione degli studenti con Disabilità e DSA (CARIS) via del Politecnico, 1 (Facoltà di Ingegneria) o inviata tramite e-mail a [email protected]Nel caso di soggetto affetto da DSA spuntare la relativa casella e leggere l’avviso.
    15. Successivamente viene mostrato un riepilogo dei dati inseriti, che devono essere confermati qualora corretti (cliccando su “Confermo i dati visualizzati”), oppure modificati se errati (cliccando su “Indietro”).
    16. Una volta confermato, il sistema genera un codice CTRL associato alla domanda di immatricolazione che deve essere scrupolosamente conservato (viene contestualmente inviata una mail in automatico sull’indirizzo di posta specificato nei dati di contatto).
    17. Procedere alla stampa della domanda di immatricolazione e relativo bollettino (in un unico file pdf), cliccando sul pulsante “Stampa Domanda e Bollettino”, come mostrato in figura 9. Premere infine sul pulsante “Logout” per terminare la sessione. Stampare e conservare la domanda. NON è necessario applicare la marca da bollo già virtualmente assolta.

      N.B: 
      In caso di studenti con invalidità il bollettino verrà emesso con l’importo massimo fino a quando il CARIS non approverà la disabilità. Solo dopo l’approvazione la prima rata verrà modificata con l’importo ridotto e sarà possibile stampare il bollettino con il nuovo importo, procedere al pagamento e convalidarlo. In seguito inviare la documentazione come descritto al punto 21.
      In caso di studenti con titolo estero il bollettino non verrà emesso fino a quando non verrà trasmesso alla Segreteria Didattica del Master o CdP  ([email protected])  l’attestato di comparabilità rilasciato dal CIMEA (Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze accademiche) oppure la Dichiarazione di valore rilasciata dalla Rappresentanza Diplomatica italiana competente per territorio. L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha stipulato con il CIMEA una convenzione per il rilascio dell’attestato di comparabilità del titolo finale scolastico estero e del titolo finale universitario estero. Puoi accedere a tale servizio consultando il sito del CIMEA collegandosi direttamente al link dedicato all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”: http://cis.cimea.it/unitorvergata 
    18. A questo punto la pre-iscrizione al master è completata, procedere quindi con il pagamento della prima rata attraverso il sistema PagoPA (prima si consiglia di leggere la Guida PagoPA).I pagamenti possono essere effettuati:
      • online con carta di credito
      • tramite APP IO di PagoPA (se si possiedono credenziali SPID)
      • tramite home/mobile banking attraverso circuito CBILL o aderenti al sistema PagoPA
      • presso tutti gli sportelli bancari o gli ATM bancomat che consentono di pagare attraverso circuito CBILL o aderenti al sistema PagoPA
      • nelle ricevitorie Sisal/Lottomatica

      Non è possibile pagare il bollettino PagoPA presso gli sportelli di Poste Italiane.

    19. Una volta effettuato il bonifico, per regolarizzare l’iscrizione è necessario convalidare il pagamento; si può procedere alla convalida da  Delphi > Area studenti > Corsi post Lauream > Master a distanza > Immatricolazione Master a distanza > Hai già compilato la domanda) inserendo il proprio codice fiscale + il codice CTRL generato con la pre-iscrizione.N.B.: Utilizzare solo ed esclusivamente il bollettino di pagamento generato al momento dell’immatricolazione/iscrizione. Ogni altro importo versato in qualsiasi altra forma (a esempio utilizzando il bonifico diretto) non potrà valere ai fini della suddetta iscrizione e non sarà rimborsato.
    20. Al termine della registrazione riceverà:
      – matricola d’identificazione (username o login)
      – password.
      Stampi e conservi con estrema cura questi dati.
      La password è strettamente personale e consente l’accesso ai servizi telematici di Ateneo attivati dopo la regolarizzazione della domanda d’iscrizione.

La procedura di immatricolazione è terminata, per regolarizzare l’iscrizione la documentazione deve essere inviata tramite pec personale all’indirizzo [email protected] oppure con raccomandata RR a:

Scuola IaD – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
Via Cracovia 50 – 00133 Roma

La documentazione deve contenere:

1.      domanda di immatricolazione di cui al punto 17  pre-compilata, datata e firmata in calce, con applicata una foto formato tessera nell’apposito spazio (non è necessario apporre la marca da bollo poiché virtualmente assolta);

2.      copia della ricevuta di pagamento;

3.      parte inferiore del foglio generato dalla procedura di convalida del pagamento contenente la matricola e contrassegnata dalla dicitura “da consegnare in segreteria”;

4.      fotocopia carta d’identità fronte/retro;

5.      fotocopia codice fiscale;

6.      autocertificazione del titolo d’accesso o, per i soli titoli esteri, dichiarazione di valore o attestato di comparabilità del CIMEA in originale ed eventuali altri titoli dichiarati;

7.   autocertificazione o certificato di servizio per il personale della P.A. per i soli master che prevedano la riduzione per tale categoria

 


L’avvenuta abilitazione all’ambiente didattico verrà comunicata tramite e-mail a seguito della ricezione della documentazione cartacea.

 

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Sfide educative a Roma

 

Martedì 21 gennaio 2020

Evento accreditato dal CROAS Lazio con 5 crediti formativi e 1 deontologico e/o di ordinamento professionale

Per informazioni
► [email protected]
► 06.6710539506.67105380

Dai nuovi ambiti di intervento educativo alle esperienze di comunità educante, riflettiamo sulle politiche per i minori al convegno di Roma Capitale

 

Martedì 21 gennaio parteciperemo al convegno annuale dell’Ufficio sistemi di accreditamento e supporto alla regolamentazione interventi ex L. 285/97 del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale. Rifletteremo insieme ad operatori del Terzo Settore e dei servizi pubblici e alla cittadinanza sul futuro delle politiche sociali in favore dei minori. Specialmente quelli della Capitale.

Insieme ad esperti del settore delle politiche sociali e del lavoro educativo con i minori, Andrea De Dominicis e Martino Rebonato animeranno due tavole rotonde:

  • “Nuovi ambiti di intervento educativo”
  • “Quali politiche per l’educazione oggi?

 

Lasciaci un contatto per ricevere aggiornamenti sui prossimi appuntamenti o su opportunità di formazione e consulenza per chi lavora nel sociale

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Programma del convegno “Le sfide educative all’alba del Terzo Millennio”

9:00 Accoglienza e registrazione partecipanti

9:30 Saluti istituzionali
Veronica Mammì – Assessora alla Persona, alla Scuola e Comunità solidale di Roma Capitale
Giovanni Serra – Direttore del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale

10:00 Quale pedagogia per i giovani del Terzo Millennio?
Raniero Regni – Professore presso il Dipartimento di Scienze umane dell’Università LUMSA

10:40 – 11:00 Coffee break

11:00 Nuovi ambiti di intervento educativo
Tavola rotonda condotta da Andrea De Dominicis con l’intervento di:

  • Angela Spinelli – Ricercatrice presso l’Università di Roma Tor Vergata
  • Giordana Ronci -Asilo nel bosco
  • Salvatore Costantino – Esperto di management e pianificazione sociale

12:30 I relatori rispondono alle domande del pubblico, conduce Martino Rebonato

13:00 – 13:45 Light lunch

13:45 Un’esperienza di comunità educante: l’Accademia dell’Antimafia e dei Diritti.
Danilo Chirico – Presidente dell’Associazione daSud

14:15 Quali politiche per l’educazione oggi?
Tavola rotonda condotta da Andrea De Dominicis con l’intervento di:

  • Marco Mietto – Direttore Rete Iter e membro del Consiglio scientifico dell’Istituto IARD
  • Martino Rebonato – Associazione Oasi
  • Angelo Mari – Dirigente presso la Scuola nazionale dell’amministrazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Professore presso diverse Università

15:45 I relatori rispondono alle domande del pubblico, conduce Martino Rebonato

16:15 Cosa ci portiamo via da questo incontro
Conclusioni a cura di Valentina Innocenzi – Ufficio sistemi di accreditamento e supporto alla regolamentazione interventi ex L. 285/97

16:45 Registrazione in uscita

 

Per iscrizioni

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telefono ► 06.6710539506.67105380

 

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