72 Fondazioni bancarie hanno raccolto 120,2 milioni di euro per il contrasto alla povertà educativa. Fondazione Con il Sud ha elaborato i primi bandi per il loro utilizzo.
La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Nel nostro Paese quasi la metà dei minori in età scolare non ha mai letto un libro, se non quelli di studio, il 70% non ha mai visitato un sito archeologico, il 55% un museo, il 45% non ha svolto alcuna attività sportiva. Sono queste le motivazioni, riportate sul sito dell’Acri, che hanno convinto 72 Fondazioni bancarie a raccogliere fondi per un obiettivo comune: il contrasto alla povertà educativa minorile.
Lo stesso Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri, l’Associazione di Fondazioni e Casse di risparmio, annuncia che l’obiettivo dei 120 milioni è stato raggiunto. «È un risultato importante che dimostra, come sempre, la capacità delle nostre Associate di essere coese e fare squadra. Anche le Fondazioni che quest’anno non hanno contribuito materialmente all’iniziativa, per difficoltà contingenti, hanno, infatti, confermato il loro pieno appoggio alla realizzazione del progetto». I primi bandi usciranno in questo mese di ottobre.
Qualche anticipazione in merito è stata riassunta da Vita non profit.
Il Comitato di Indirizzo Strategico ha individuato innanzitutto due target prioritari di intervento: i piccolissimi (0-5 anni), cui andrà il 60% delle risorse e l’adolescenza (11-17 anni), cui andrà il restante 40%. Sulle altre fasce di età ci di concentrerà negli anni successivi.
Il Piano ha carattere nazionale, ma ci saranno due graduatorie, che si divideranno equamente le risorse (il 50% delle risorse sarà conferito su base regionale): una graduatoria per progetti di rilevanza nazionale o sovraregionale, che potranno accedere a contributi fra gli uno e i tre milioni di euro e una graduatoria per progettualità con ricaduta regionale e un contributo tra i 250mila euro e un milione di euro.
Ai bandi possono concorrere le organizzazioni del terzo settore e gli istituti scolastici, purché siano in partnership con altre organizzazioni.
Sono previste due fasi: una per la presentazione di “idee progettuali”, che concorreranno a una prima selezione. In una seconda fase, i soggetti che avranno superato la prima selezione dovranno presentare dei progetti esecutivi. Nella fase di selezione saranno valutate in particolare ampiezza e qualità delle partnership, dimensione territoriale dell’intervento, intensità e criticità del problema nel territorio in cui insiste il progetto stesso, co-finanziamento dei progetti, misurabilità degli obiettivi perseguiti.
Il soggetto attuatore del progetto è l’impresa sociale “Con i bambini”, di Fondazione Con il Sud, che ha elaborato i primi bandi.