Housing sociale, nel 2015 interventi per 2200 alloggi

Nuova centralità Massimina

Roma, 28 aprile – A sette mesi dalla firma dell’intesa fra Roma e Cassa Depositi e Prestiti- Investimenti Sgr, entra nella fase operativa il programma di alloggi sociali destinati a impiegati e giovani coppie, anziani soli, famiglie con persone non autosufficienti, studenti e lavoratori che cercano un alloggio temporaneo, separati e divorziati, mamme sole con bambini.
A fare il punto della situazione, in Campidoglio, il sindaco Ignazio Marino e l’assessore alla trasformazione urbana, Giovanni Caudo, insieme al presidente di Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini, a Marco Sangiorgio e Vladimiro Ceci, rispettivamente direttore generale e presidente di Cdp Investimenti Sgr e il direttore Social Housing Paola Delmonte.

 

L’intesa permette a Roma di accedere al programma del Fondo Investimenti per l’Abitare dedicato al social housing, attivo a livello nazionale dal 2010. Per Roma sono già stati deliberati interventi per 65 milioni di euro, altri sono in fase istruttoria con l’obiettivo entro l’anno di arrivare a circa 190 milioni per quasi 2.000 alloggi in diversi Municipi della città.

 

Tra gli interventi: la Collina della Muratella promosso dal Gruppo Toti (350 alloggi), una serie di interventi sviluppati da cooperative aderenti a Legacoop Abitanti, il nuovo insediamento di Santa Palomba (quantitativamente il più importante con quasi 1000 alloggi), alcune nuove centralità (per esempio Massimina). Gli alloggi nelle nuove costruzioni, realizzate tutte nell’ambito del PRG, saranno offerti prevalentemente in locazione a canoni calmierati e, in misura minore, in vendita convenzionata. La gestione degli alloggi presuppone novità nell’utilizzo degli spazi comuni – lavanderie, spazi di co-working, car sharing, attrezzature di gioco per bambini negli spazi verdi: i cittadini che hanno i requisiti per accedere al programma di social housing verranno coinvolti nella definizione dei servizi comuni e nella loro manutenzione.

Servizi comuni in housing sociale
Quanto al programma di residenze temporanee, sono in fase di valutazione i siti, anche in collaborazione con le università pubbliche romane.

Si tratta, in sintesi, della terza linea di intervento dell’assessorato alla trasformazione urbana a sostegno delle politiche abitative; le altre due riguardano, rispettivamente, l’applicazione della legge regionale sul Piano casa, con cantieri già aperti per 150 alloggi (nel corso del 2015 prevista l’apertura di altri cantieri per circa 800 alloggi) e l’edilizia agevolata all’interno dei piani di zona (cosiddetta manovra di chiusura, di epoca veltroniana) con l’avvio dei cantieri dei primi 15 piani su 26.

Per il 2015, le tre linee di azione comportano interventi per circa 2.200 alloggi, mentre nel prossimo triennio, progetti avviati, deliberati e programmati, l’offerta potenziale complessiva arriva a circa 8.000 alloggi in affitto o in vendita a prezzi agevolati.

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Fonte: comune.roma.it

  • Articolo pubblicato il 28 Aprile 2015