La RETE ITER in assemblea

Valorizzare il protagonismo delle giovani generazioni e rilanciare politiche giovanili attive”: è questo il messaggio centrale che emerge dall’assemblea della Rete ITER, i cui soci si sono riuniti a Roma lo scorso 15 dicembre.

La Rete ITER è un’associazione senza scopo di lucro, nata nell’anno 2000, costituita da Enti locali e Organizzazioni no profit, diffuse in quasi tutte le regioni italiane. Nasce con l’obiettivo di mettere in rete e innovare le politiche a favore delle giovani generazioni, sostenendo gli enti locali nella programmazione e realizzazione di Piani e interventi integrati. In questi ultimi anni ha realizzato diversi progetti di assistenza tecnica a decine di Comuni per la sperimentazione dei Piani Locali Giovani e di altri programmi, in collaborazione con ANCI e il Dipartimento per la Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tra gli ultimi interventi realizzati, ricordiamo il progetto per lo sviluppo del sistema romano dei centri di aggregazione per adolescenti (in partenariato con l’associazione Oasi e con l’Università LUMSA) e il progetto INTUS_ Intelligenza ambientale, Narratività, Tagging delle risorse Urbane e Sensoristica diffusa.

L’Assemblea è stata l’occasione per discutere lo stato dell’arte delle politiche giovanili in Italia. Diversi soci hanno espresso forti perplessità sulle attuali politiche nazionali, regionali e locali per i giovani, sottolineando la necessità di una ripresa immediata di iniziativa in questo campo.

La Rete ITER continuerà a sollecitare al governo decisioni concrete sulle proposte già formulate in più occasioni al sottosegretario Olivero, insieme con le principali reti nazionali attive nel settore delle politiche giovanili.

I soci hanno poi evidenziato l’importanza della ricerca sociale sul mondo dei giovani e delle politiche giovanili. Per questo, la Rete ITER ha acquisito recentemente la proprietà dello storico Istituto IARD, che sarà impegnato in questo campo, in collaborazione con prestigiose Università italiane.

  • Articolo pubblicato il 22 Dicembre 2015