Il contributo della Regione Lazio per gli orfani del terremoto

La Regione Lazio, insieme all’Ipab Asilo Savoia, ha istituito un contributo per supportare con 2.000€ annui il percorso scolastico degli orfani delle vittime del sisma del 24 agosto.

Il contributo annuale della Regione Lazio per i minori rimasti orfani dopo il terremoto“I ragazzi e le famiglie colpite da un lutto così grave sono seriamente esposte al rischio di disagio e di fragilità psicologica e sociale”. Rita Visini, assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, spiega con queste parole l’importanza del contributo annuale che l’Ente mette a disposizione per i minori che hanno perso almeno un genitore a causa del terremoto del 24 agosto.

Si tratta di un assegno di 2.000€ che aiuterà i beneficiari a sostenere le spese per le attività socio-educative, scolastiche, sportive e ricreative. Dai libri di scuola alle attività sportive, incluse le spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici. Fino alla fine del proprio percorso scolastico e formativo, gli orfani della calamità che ha colpito Amatrice potranno ricevere ogni anno il contributo.

L’iniziativa è portata avanti di concerto con l’Ipab Asilo Savoia, con l’obiettivo di limitare il rischio che i ragazzi possano ritrovarsi in condizioni di difficoltà sociale o psicologica.

I destinatari del contributo, come specificato nell’Avviso pubblico, sono gli orfani di almeno un genitore che presentino queste caratteristiche:

  • decesso di almeno un genitore in occasione del recente fenomeno sismico
  • il genitore che viene a mancare residente in uno dei Comuni della Regione Lazio
  • iscrizione ad un servizio socio-educativo per la prima infanzia, scolastico di ogni ordine e grado, o corso di formazione professionale, compresi corsi di istruzione e Formazione professionale (leFP) e Istituti tecnici superiori (ITS)

Il genitore superstite o il tutore responsabile del ragazzo potranno richiedere il contributo compilando il seguente modulo e inviandolo all’indirizzo email [email protected]t.

  • Articolo pubblicato il 5 Dicembre 2016