Abitare solidale, un progetto dell’Auser Firenze

abitare_solidalePENSARE ALLA CASA PER UNA COMUNITÀ PIÙ SOLIDALE
Il progetto Abitare Solidale, promosso dall’ Auser Territoriale Firenze in collaborazione con l’Auser Nazionale, nasce per trasformare il “problema abitativo”  in nuove opportunità per una comunità più coesa. Un bene prezioso come la casa può in effetti divenire un problema per chi non è in grado di acquistarne o affittarne una, ma anche per quanti, pur vivendo in un appartamento di proprietà o in locazione, non sono più in grado di gestirne i costi di manutenzione.

A CHI SI RIVOLGE
Proprietari e affittuari:
– ad   anziani soli, proprietari o affittuari di alloggi non facilmente gestibili con l’avanzare degli anni, troppo grandi per le loro esigenze di vita;
– a famiglie che non riescono  a  conciliare la cura dei figli e la gestione degli affetti con i tempi del lavoro.

Ospiti:
– a famiglie e singoli a temporaneo rischio di povertà o marginalità;
– a giovani, studenti, lavoratori alla ricerca di soluzioni abitative economicamente sostenibili per un progetto di vita autonomo e dignitoso;
– a donne vittime di episodi di violenza domestica che spesso non denunciano tali molestie, perché frenate dall’incertezza del futuro abitativo.

GLI OBIETTIVI
Abitare Solidale, avvalendosi di metodi ed approcci innovativi al  problema casa, si propone di ottimizzare il patrimonio abitativo esistente attraverso un intervento sociale in grado di dare risposte concrete, anche se temporanee, al bisogno di un alloggio dignitoso; al contempo mira a sviluppare, mediante la promozione di coabitazioni strutturate sul principio del mutuo aiuto, sistemi del tutto nuovi di welfare di comunità fondati sui valori della reciprocità e della cittadinanza attiva.

COME FUNZIONA
Tutto il progetto si basa sulla costruzione di relazioni interpersonali forti, responsabili, solidali che concorrano, attraverso la condivisione consapevole di uno stesso spazio abitativo, al rafforzamento di innovativi sistemi di protezione sociale. Per raggiungere tali risultati Abitare Solidale si è dotato di procedure e strumenti semplici e chiari: dopo un primo contatto attraverso il numero verde dell’Auser nazionale (800. 99. 59. 88), o gli appositi sportelli viene stilato un identikit di ospitante e ospitato utile per valutare eventuali affinità tra i candidati, a cui seguono incontri di conoscenza, sino all’ufficializzazione della coabitazione che avviene mediante l’elaborazione di un patto di reciproca solidarietà tra le parti, che vincola i coabitanti al vicendevole rispetto delle esigenze di vita e a un mutuo scambio di servizi ed aiuto, e la sottoscrizione di un apposito comodato. Il buon andamento del rapporto è costantemente monitorato.

I RISULTATI IN SINTESI (FINO AD OGGI…)
I dati confermano la positività dell’iniziativa.
Ad oggi si sono raggiunti:
– 260 i contatti/segnalazioni al numero verde dell’ Auser nazionale e allo sportello Abitare Solidale.
Significative sono l’eterogeneità dei contatti ricevuti, e la qualità delle offerte di spazio abitativo.
Queste ultime sono pervenute maggiormente da anziani, ma anche da donne sole, professionisti, famiglie. Per quanto riguarda i richiedenti, si è trattato di donne sole, soggetti temporaneamente esclusi dal mondo del lavoro, singoli o giovani coppie con disagio economico, madri con figli, famiglie, studenti, giovani lavoratori, donne vittime di violenza domestica.
– 25 coabitazioni attivate direttamente
– 28 coabitazioni spontanee formalizzate. Tante persone si sono in effetti rivolte al progetto per poter ufficializzare e normare di fronte alle istituzioni un rapporto di coabitazione che avevano avviato senza conoscere Abitare Solidale, individuando in questo tipo di rapporto la soluzione naturale ai propri bisogni e/o problemi.

Fonte: auser.it

  • Articolo pubblicato il 26 Giugno 2014