Suicidi per la crisi: arriva il numero verde

Lo ha attivato “Speranzaallavoro”, l’associazione fondata dalla Filca-Cisl, dall’Adiconsum e dai familiari dei suicidi per la crisi. Al bando anche 5 borse di studio per giovani psicologi o medici per promuovere l’ascolto del disagio
 

ROMA – Un numero verde per imprenditori e lavoratori in difficoltà e per contrastare i suicidi legati ai disagi della crisi. È l’800 507 717 ed è stato presentato a Roma presso la sede della Filca-Cisl nazionale, il sindacato degli edili, dall’associazione “Speranzaallavoro”, fondata dalla Filca-Cisl, dall’Adiconsum e dai familiari dei suicidi per la crisi. Si tratta di un numero al quale rivolgersi per segnalare situazioni di difficoltà e disagio legate alla sfera lavorativa e economica, hanno spiegato i promotori del servizio, per fornire supporto e assistenza da persone professionali e competenti. “Speranzaallavoro – hanno spiegato i vicepresidenti Salvatore Scelfo e Ofelia Oliva, segretari nazionali della Filca e dell’Adiconsum – è impegnata su tutto il territorio nazionale per fornire supporto e assistenza a professionisti, imprenditori e lavoratori in difficoltà, per sostenere ed individuare risposte efficaci. Quello che stiamo realizzando è una vera Rete nazionale capace di costruire sinergie tra tutte le realtà coinvolte, a partire dal mondo sindacale e del consumo”. 

L’associazione “Speranzaallavoro”, presieduta da Laura Tamiozzo, figlia di un imprenditore veneto suicida per la crisi, è presentata nell’aprile del 2012, a seguito dell’incredibile ondata di suicidi di imprenditori e lavoratori dovuti a difficoltà economiche“ad oggi – spiegano – ha il grande merito di aver rotto il silenzio e spezzato la solitudine dei soggetti vittime attraverso assistenza legale e amministrativa ma anche sostegno psicologico, realizzato grazie alla collaborazione con il Psiop, l’Istituto di psicoterapia”. Iniziativa di cui si sono occupati anche i più importanti media internazionali, come il New York Times e Al Jazeera International. Nel corso della conferenza stampa, inoltre, è stata anche presentata l’iniziativa di Psiop e “Speranzaallavoro”, che hanno messo a disposizione 5 borse di studio per giovani psicologi o medici, di età inferiore ai 30 anni, contribuendo per il 50% al pagamento della quota relativa al primo anno 2013 della scuola di psicoterapia. Un modo concreto di sostenere i giovani nella scelta del loro percorso professionale e nel volersi impegnare nell’ascolto del disagio e nella promozione della salute.

Fonte: dirittiglobali.it

  • Articolo pubblicato il 17 Gennaio 2013