MINORI – Una famiglia italiana per 3 mila stranieri: adozioni in calo

Nel 2012 sono stati adottati 3.106 bambini da 2.469 famiglie italiane. I dati della Commissione adozioni internazionale, aggiornati al 4 gennaio, registrano un calo “piuttosto consistente”: del 22,8 per cento per quanto riguarda il numero di minori e del 21,7 per cento per le coppie adottive. Ma secondo la Cai non si tratta di una crisi vera e propria quanto piuttosto di problemi legati al rallentamento delle attività in alcuni paesi. In Colombia, ad esempio, a causa della revisione delle procedure dichiarative dello stato di abbandono, e in Ucraina, sempre per difficoltà procedurali interne. In Bielorussia sono state quasi completate le procedure instradate nel 2009, mentre in Vietnam, in India e in Polonia non è ancora completa la riattivazione delle procedure dopo l’entrata in vigore delle rispettive nuove normative interne.

I minori adottati provengono da 55 paesi: Federazione Russa, Colombia, Brasile, Etiopia e Ucraina si confermano, come nel 2011, i cinque maggiori paesi di origine dei bambini adottati dalle coppie italiane. La Federazione Russa resta il primo (749 minori, il 24 per cento del totale). Nel 2012 i 1.787 minori provenienti da questi cinque paesi rappresentano oltre la metà dei minori adottati nell’anno dalle coppie italiane. La Lombardia è la regione dove risiede il maggior numero di minori autorizzati all’ingresso nel 2012 (563 minori) e il numero più alto di coppie adottanti; seguono Lazio, Toscana, Veneto, Campania, Puglia e Sicilia. Si stabilizza l’incremento delle adozioni nelle regioni meridionali, con il 30,3 per cento del totale dei minori autorizzati all’ingresso nel 2012. Le coppie che hanno adottato sono in prevalenza coniugi con titolo di studio medio-superiore, appartenenti a categorie lavorative impiegatizie, delle libere professioni e degli insegnanti.

Fonte: amiciperlacitta.it

  • Articolo pubblicato il 17 Gennaio 2013