Educazione al cibo a scuola, nasce un progetto dedicato ai piccoli

Il rapporto tra educazione e cibo, o meglio tra “educazione al cibo”, passa sicuramente attraverso la formazione delle giovani generazioni. Nasce il progetto ScuolaBio, l’esigenza di avvicinare i più piccoli al mondo della tipicità, della stagionalità e sostenibilità dei prodotti agro-alimentari. Per spiegare e diffondere alla stampa questa iniziativa, non c’è sicuramente luogo o teatro migliore di Eataly, un tempio alimentare, situato presso l’Air Terminal della stazione Ostiense, dedicato alle eccellenze alimentari d’Italia e della Regione Lazio.
Ma sarà in qualche modo il luogo stesso a illustrare l’iniziativa: Eataly infatti partecipa attraverso dei laboratori didattici nella sua stessa sede al progetto “Dal Campo al Piatto” realizzato dal Consorzio Cisa, insieme alla Confederazione Italiana Agricoltori del Lazio, nella attività di promozione, divulgazione ed informazione del contratto di filiera Cisa finanziato dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Un progetto totalmente gratuito per le scuole, che ragionando sulla complessità del mondo industriale agro-alimentare, in particolare dell’orto-frutta, muove verso una costante ricerca e innovazione di un prodotto italiano, sano e biologico.
Un sentiero didattico quello di ScuolaBio che, nell’idea di un rapporto diretto e lineare tra la produzione e i consumatori di oggi e di domani, ha lo scopo di informare almeno 100.000 studenti e di organizzare le visite a Eataly e ad alcune aziende biologiche di oltre 4000 bambini. Ci sono tre laboratori didattici diversi incentrati sul tema del biologico che spaziano tra la sostenibilità in agricoltura e nel mare, l’importanza della biodiversità per il nostro ecosistema e la stagionalità di frutta e verdura; il tutto nell’ottica della sostenibilità ambientale dedicata al benessere del nostro Pianeta. Questa è la “visione educativa”, alla base della disponibilità di differenti laboratori destinati alle classi della scuola primaria. Nel corso dell’anno scolastico inoltre, nello sviluppo di un portale informatico si potrà riscontrare la reale partecipazione degli allievi e delle scuole che, come sottolineano i soggetti promotori,grazie alla sinergia dei diversi soggetti promotori, si concretizza nella totale gratuità.
E’ questo insieme che cercherà di sensibilizzare le classi, sia nella componente studentesca che in quella docente, soprattutto verso tematiche legate alla provenienza di ortaggi e frutta , implementando la conoscenza dei prodotti di stagione, la qualità e la sostenibilità del prodotto come della produzione. Permettendoci di affermare, sempre più, che “il cibo ha fatto scuola”.
Fonte: Agenzia Dire
  • Articolo pubblicato il 25 Marzo 2013