Aumento dei prezzi dei prodotti per la prima infanzia

Su iniziativa del Ministro Riccardi, l’Associazione nazionale dei Comuni Italiani ha accolto la proposta di riflettere sull’anomalia, tutta italiana, che interessa il mercato dei prodotti per la prima infanzia i cui prezzi sono superiori di circa il 40% rispetto agli altri paesi europei.
Appare che sui cittadini, e in particolare sulle famiglie con figli piccoli, gravi una tassa occulta iniqua e ingiustificata e che sia necessario per le istituzioni, nel momento di crisi profonda che sta attraversando il nostro Paese, rimanere vicine alla cittadinanza, avviando azioni concrete sui territori a sostegno delle famiglie.
A seguito della sottoscrizione, lo scorso 13 giugno, di un Protocollo di intesa tra il Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione, l’Anci, Federsanità e A.S.So.Farm., viene avviata una Campagna nazionale per la riduzione dei prezzi dei prodotti per la prima infanzia nelle farmacie comunali.
La Campagna, che nella prima fase, dal 1 luglio al 31 dicembre 2012, avrà forma sperimentale è finalizzata, attraverso l’adesione su base volontaria delle farmacie comunali, al riallineamento dei prezzi di vendita di un paniere di prodotti per la prima infanzia ai livelli europei.
L’obiettivo è quello di aiutare le giovani coppie con figli, coinvolgendo le ditte produttrici di prodotti per la prima infanzia e sensibilizzando anche le farmacie private a praticare iniziative analoghe.

Fonte: primainfanzia.anci.it

  • Articolo pubblicato il 18 Luglio 2012