Aperto a Roma store gratuito per mamme in difficoltà

Ha aperto nei giorni scorsi a Roma il più grande negozio d’abbigliamento gratuito d’Europa per le famiglie in difficoltà economica. È il Free Temporary Shop autunno/inverno dell’associazione ‘Salvamamme’, realizzato con l’assessorato alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio. Uno store di 500 metri quadri con 30 mila vestiti per piccoli e adulti che rimarrà aperto per tutto il mese di ottobre (solo su appuntamento dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30, chiamando allo 06/35403823 e allo 06/35451698) grazie al lavoro di 60 volontari. E che ha già dei clienti del tutto speciali, 56 bambini già in attesa di ricevere i loro corredini invernali, anche se sono ancora nel grembo materno”. E’ quanto si legge in una nota.

“Dopo i 30mila vestiti estivi distribuiti tra giugno e luglio- ha dichiarato l’assessore regionale Aldo Forte nel corso della conferenza stampa- abbiamo deciso di dar seguito all’esperienza del Free Temporary Shop per continuare ad aiutare le famiglie che hanno bisogno. Non si tratta di beneficenza ma, come provano i numeri, di un impegno ormai strutturale diventato patrimonio della nostra Regione spero anche per il futuro. Un progetto che mi ha permesso di crescere da un punto di vista umano e politico. Perché credo che alcune derive nascano proprio da una politica diventata negli anni autoreferenziale e che ha perso il contatto con i bisogni impellenti, che invece qui trovano risposta”.

“Salvamamme -ha spiegato la presidente Grazia Passeri- è come un treno a vapore nel quale ognuno ci mette quello che può.

Ormai è una rete di solidarietà che conta 300 enti, 5mila famiglie donatrici e aiuta in maniera costante 8mila bambini nel Lazio. Un’esperienza che è diventata un modello che va oltre i confini regionali, come prova il successo della nostra pagina facebook con più di 5mila genitori iscritti da tutta Italia che offrono il loro aiuto alle altre famiglie. Questo è il più grande successo”.

Tanti i messaggi sulla bacheca del gruppo facebook di Salvabebè-Salvamamme. Da quelli dei volontari che raccontano della loro esperienza “è stato un onore per me oggi essere lì e dare una mano, sapere di poter essere utile, anche un minimo è una sensazione stupenda”, a quelli delle famiglie che contribuiscono alle donazioni “c’è qualcuno che ha bisogno di una culla o di una carrozzina da neonato? Mi contatti in privato”, fino a quelli di mamme che chiedono consigli e conforto da altre madri: “mamme vi chiedo di incrociare le dita fino al 9 ottobre, quando andrò a prendere le risposte degli esami del sangue del mio piccolo”.

Fonte: Agenzia Dire

  • Articolo pubblicato il 10 Ottobre 2012