“Addiopizzo” vince il premio ‘Miglior imprenditore sociale’

Insieme ad altre 23 imprese, Addiopizzo si è aggiudicato il premio “Social Entrepreneur of the 2013”, come miglior imprenditore sociale dell’anno per il “suo approccio innovativo e il potenziale a livello mondiale”.

 

PALERMO – Addiopizzo si aggiudica il premio “Social Entrepreneur of the Year 2013” per il suo “approccio innovativo e il potenziale a livello mondiale”. Indetto dalla Schwab Foundation, organizzazione che lavora con i media e i partner aziendali in diversi regioni per selezionare gli imprenditori sociali ritenuti migliori ogni anno, il premio ha come obiettivo quello di incoraggiare le nuove generazioni di imprenditori, promuovendo modelli di impresa che coniughino finalità sociali e business.
E sono ventiquattro gli imprenditori sociali, riconosciuti per il 2013 dalla Schwab Foundation, che beneficeranno di una possibilità di scambio sociale e interazione con altri imprenditori sociali e con
i leader nel campo degli affari, dei media e del governo. I vincitori entreranno a far parte di una comunità sociale che comprende ad oggi 234 imprenditori di 59 diversi Paesi.
“Ora che i termini di imprenditorialità sociale e innovazione sociale sono ben noti – ha detto Hilde Schwab, fondatrice della Schwab Foundation – è facile dimenticare come sino ad appena pochi anni fa fossero praticamente sconosciuti. Per decenni e in una relativa oscurità, gli imprenditori sociali hanno fatto il duro lavoro di costruzione di fiducia con le fasce più deboli della società, alla ricerca di soluzioni ai loro problemi, creando modelli di business e organizzazioni che tenessero conto delle loro esigenze”.
Si è mostrato onorato di ricevere il premio come miglior imprenditore sociale, il direttore Salvatore Forello. “Il nostro Comitato – ha detto – è espressione di un movimento spontaneo di cittadini, nato dal basso, che applicando i principi di democrazia e di sussidiarietà orizzontale, ha compreso che il cambiamento e il progresso della Sicilia, e di Palermo in particolare, è strettamente legato al grado
di responsabilizzazione e di partecipazione delle persone alla collettività societaria.
Forello ha spiegato, inoltre, che la forza del Comitato deriva dalla capacità di aver dato vita ad un sistema collettivo di opposizione alla Mafia, affermando “un sano, onesto e sostenibile sviluppo culturale, economico e sociale di una delle più affascinanti, ricche e luminose terre del mondo, la Sicilia”.

Fonte: addiopizzo.org

  • Articolo pubblicato il 20 Febbraio 2013