Risorse idriche da salvare evitando gli sprechi

Un’azione globale per ridurre gli sprechi alimentari. È l’appello che arriva dai leader mondiali che oggi si sono riuniti a Stoccolma alla sessione di apertura del World water week. Più di 2.000 politici, amministratori delegati, scienziati e leader di organizzazioni internazionali provenienti da più di 100 nazioni si sono riuniti in Svezia, per la Settimana mondiale dell’acqua. La settimana è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1991 con l’obiettivo di far riflettere sui numerosi problemi legati all’utilizzo di questo bene essenziale. Nell’edizione di quest’anno, organizzata in collaborazione con la Fao, i lavori si concentreranno sul tema “Acqua e sicurezza alimentare”. Secondo gli esperti bisogna aumentare gli investimenti del settore pubblico e privato per ridurre le perdite di cibo nella catena di approvvigionamento, migliorare l’efficienza idrica in agricoltura e ridurre i rifiuti dei consumatori. Oggi, oltre 900 milioni di persone soffrono la fame, e due miliardi in più rischiano gravi conseguenze per la salute a causa della denutrizione. Allo stesso tempo, 1,5 miliardi di persone mangiano troppo e più di un terzo di tutti gli alimenti viene perso o sprecato.
Si prevede, inoltre, un aumento del 70% della domanda di cibo e fibre entro la metà del secolo e, avvertono gli esperti, senza un intervento, la pressione insostenibile sulle risorse idriche in molte regioni del mondo può minacciare la sicurezza alimentare. «Più di un quarto di tutta l’acqua che utilizziamo in tutto il mondo è impegnato nella produzione di oltre un miliardo di tonnellate di cibo che nessuno mangia» ha detto Torgny Holmgren, direttore esecutivo dello Stockholm International Water Institute (Siwi). Ridurre lo spreco di cibo, dunque, «è la via più intelligente e diretta per alleviare la pressione sulle risorse idriche e sul territorio».

Fonte: vita.it

  • Articolo pubblicato il 28 Agosto 2012