Rapporto sulle politiche contro la povertà e l’esclusione sociale

Quella che la Commissione europea ha definito come “la peggiore recessione che il mondo abbia conosciuto dagli anni Trenta” e che l’Istat ha qualificato come “il più grave episodio recessivo della storia recente”, ha colpito il nostro Paese in modo particolarmente severo, aggravando ulteriormente una condizione di povertà e di esclusione sociale già pesantemente compromessa negli anni immediatamente precedenti l’inizio della crisi.

L’Italia, infatti – come documentano ampiamente i Rapporti della Commissione di indagine sull’esclusione sociale relativi agli anni 2006-2008 – presentava già, prima ancora del manifestarsi dei primi segnali della crisi internazionale, gravi sintomi di fragilità, di vulnerabilità e di disagio sociale, testimoniati da un’incidenza della “povertà relativa” estremamente preoccupante (tra le più estese in Europa) e da una dimensione della “povertà assoluta” non comparabile statisticamente con quella degli altri Paesi dell’UE ma sicuramente grave (oltre 1.200.000 famiglie e quasi 3 milioni di individui definibili “assolutamente poveri”).

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  • Articolo pubblicato il 27 Luglio 2012