Nuovi imprenditori immigrati crescono: a Roma il 3 per cento in più

 Tra il 2008 e il 2011 i titolari di impresa nella provincia di Roma sono cresciuti complessivamente del 3 per cento, una crescita sostanzialmente trainata dai nuovi imprenditori immigrati. Infatti, le imprese con titolare nato in Italia sono diminuite dell’1,4 per cento, mentre le imprese dei nati all’estero (inclusi anche gli italiani rimpatriati) sono cresciute del 31,6% e la loro incidenza sul totale delle imprese operanti sul territorio è passata dal 14 per cento del 2008 al 17,3% nel 2011. Lo dice il nono rapporto dell’Osservatorio romano sulle migrazioni della Caritas, della Camera di Commercio e della Provincia di Roma.

I primi cinque paesi di nascita dei titolari di queste imprese (pari al 60% del totale) sono la Romania (5.784 imprenditori, 19,1%), il Bangladesh (5.637), la Cina (2.654), il Marocco (2.234) e l’Egitto (1.885). I titolari d’impresa nati in Bangladesh sono quasi raddoppiati in soli quattro anni, seguiti per incrementi più alti da egiziani, cinesi e ucraini. Le donne sono ancora in minoranza (20,5% dei titolari nati all’estero) ma in crescita, soprattutto tra senegalesi, bangladesi e romeni, così come lo sono i nuovi imprenditori appartenenti alle classi d’età più giovani (specialmente tra i romeni e i bangladesi). Gli imprenditori immigrati si dedicano quasi esclusivamente al commercio (38%), all’edilizia (24%) e ai pubblici esercizi (9%, inclusi la ristorazione e i servizi alle imprese). Le imprese di telecomunicazioni, nonostante assorbano solo il 2% delle imprese immigrate, sono gestite per il 68% da titolari d’impresa nati all’estero, particolarmente attivi nel cosiddetto “transnazionalismo connettivo” (servizi telefonici internazionali, servizi di internet, ecc.).

È il comune di Roma ad assorbire il 64% delle imprese della provincia e il 73% delle imprese con titolare immigrato, con una rilevante concentrazione, oltre che nel quartiere Esquilino (6,5% di tutte le imprese straniere a Roma), nel quadrante Est della città (Prenestina, Casilina, Tuscolana, Appia), ma anche a Sud (Portuense-Magliana) e a Nord (Nomentana). I romeni sono maggiormente concentrati tra la Casilina e la Prenestina (e, in particolare, nel quartiere Centocelle fin oltre il Raccordo Anulare lungo tutta la via Casilina), gli egiziani nei quartieri Marconi e Appio, i cinesi nel quartiere Esquilino e, in misura minore, nei quartieri Pigneto, Torpignattara e Tor Tre Teste, similmente agli imprenditori nati in Bangladesh.

Fonte: dirittiglobali.it

  • Articolo pubblicato il 13 Dicembre 2012