Coop e Federutility avviano campagna per promuovere l’acqua del rubinetto

L’acqua del rubinetto è buona e sicura. E’ questo in sintesi il senso della campagna informativa ‘Sull’acqua il massimo della trasparenza’ promossa da Coop, l’impresa leader della grande distribuzione nel nostro Paese, e da Federutility, la federazione delle imprese energetiche e idriche. Da oggi in circa 500 punti vendita Coop saranno esposte le tabelle con i parametri sulla qualità dell’acqua ‘di casa’ e saranno distribuiti un milione di opuscoli descrittivi del significato di ciascun parametro.

I soci e consumatori, nei reparti acque di supermercati e ipermercati, potranno visionare una scheda informativa con le caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua del rubinetto, in modo da effettuare una scelta ancora più consapevole. I parametri saranno periodicamente aggiornati dai gestori degli acquedotti. L’iniziativa vuole proseguire il percorso che Coop ha iniziato a fine 2010 con la campagna consumerista ‘Acqua di Casa Mia’ volta a promuovere verso i cittadini il consumo dell’acqua del rubinetto o di acque minerali provenienti da fonti vicine.

L’intero progetto, spiega Enrico Migliavacca, vicepresidente vicario di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop), “è stato portato avanti in due modi. Il primo ha riguardato la promozione dell’acqua del rubinetto e il secondo ci ha visti impegnati nella vendita di acqua in bottiglia a chilometro zero, usufruendo così dell’acqua vicino ai nostri punti vendita”.

Questo perché “pensiamo che nel nostro paese devono girare meno camion. L’acqua – conclude Migliavacca – è un bene pubblico e deve essere a disposizione di tutti”. Tra l’acqua del rubinetto e quella in bottiglia la scelta è soggettiva, ma secondo Mauro D’Ascenzi, vicepresidente di Federutility, “è importante ribadire che l’acqua che portiamo nelle case dei cittadini è controllata tutti i giorni e che, quindi, dal punto di vista della salute è sicura”.

D’Ascenzi si è anche soffermato su quanto costa l’acqua del rubinetto in Italia: “il calcolo è difficile ma si tratta di 1,20 euro da dividere per mille litri mentre a Parigi si parla di 3 euro, a Berlino 4 euro e, addirittura a Conpenaghen 6 euro”. Questa iniziativa, dunque, “è per noi un’occasione per valorizzare il lavoro che c’è dietro alla distribuzione dell’acqua del rubinetto”.

Nelle tabelle che saranno esposte nei supermercati, spiega Luca Lucentini, direttore del reparto igiene delle acque interne dell’Istituto superiore di sanità, “troveremo le caratteristiche di qualità dell’acqua del rubinetto che potranno essere lette e interpretate dai cittadini”. Una base “per consentire decisioni consapevoli ed incentivare utilizzi equilibrati e sostenibili delle risorse idriche, a difesa e valorizzazione di questo bene”.

Fonte: magazine.quotidiano.net

  • Articolo pubblicato il 16 Novembre 2012