Bambini e media, da Terre des hommes il decalogo etico

Una carta etica contro le strumentalizzazioni dei bambini nelle campagne comunicative. Dalla pubblicità alle notizie, il decalogo promosso da Comune di Milano, Terres des hommes e Pubblicità Progresso riprende i concetti chiave della Convenzione Onu sui diritti del fanciullo. Un testo che troppo spesso è rimasto lettera morta, soprattutto nel mondo della pubblicità. Non è un caso che la presentazione avvenga a Milano, capitale italiana della comunicazione commerciale.

I bambini e le bambine non sono oggetti bensì soggetti attivi, con la loro dignità, i loro gusti, speranze, sensibilità, idee e valori di cui si arricchiscono e che con loro si rafforzano”. Così si legge nel decalogo all’articolo uno. A redigere il documento sono stati 70 esperti provenienti dal mondo della pubblicità e della comunicazione, coinvolti da Terres des hommes. Il testo sottolinea che gli operatori della comunicazione devono tenere presente che i minori hanno età diverse e meritano di essere rappresentati nè come adulti in miniatura, nè con una lente pietista e buonista. Un punto chiave è l’erotizzazione precoce, da bandire dalle campagne pubblicitarie. In più, la comunicazione non deve sminuire le figure genitoriali, nè fomentare sentimenti negativi o sensi di colpa. In certi articoli, il testo riecheggia la Carta di Treviso, il documento deontologico dell’Ordine dei giornalisti. Ad esempio, la Carta di Milano chiede di non rappresentare immagini che possano ledere la dignità dei minori. Il testo non è “archiviato”, ma continua a vivere sul sito, dove genitori, aziende, agenzie pubblicitarie e semplici cittadini possono sottoscrivere e commentare il decalogo. Il sito non raccoglie segnalazioni ed abusi, compito che spetta all’Istituto di autodisciplina della pubblicità.

Nell’arco della mattinata a Palazzo Marino, Terres des hommes ha anche consegnato il Child guardian award 2012, un premio destinato a campagne pubblicitarie che hanno posto attenzione nel rappresentare i bambini nel modo migliore possibile. Un premio è stato assegnato anche da una giuria di 250 bambini lombardi: ad aggiudicarselo lo spot di “Super Mario Land”. “Perchè genitori e figli giocano insieme“, spiegano i piccoli giurati.

Fonte: magazine.terre.it

  • Articolo pubblicato il 8 Novembre 2012