Anziani, sono 88 milioni in Europa e investono 300 miliardi per sé e per i cari

Costituiscono oltre il 17% dell’intera popolazione europea: ricevono come sostegno alla salute oltre il 5% del Pil europeo ma in contropartita mettono a disposizione grandi risorse, in tempo e denaro, per la cura dei nipoti. Il ministro Riccardi: “Scoprire l’utilità degli anziani per la nostra società”

Sono più di 88 milioni gli over 65 in Europa, corrispondenti al 17,53% dell’intera popolazione europea. Ricevono oltre il 5% del Pil europeo in termini di salute. In contropartita investono per sé e per i propri cari qualcosa come 300 miliardi di euro ogni anno. Di questi, 199 miliardi di euro in ore amorevoli e gratuite dedicate alla cura dei nipoti (se tali ore di lavoro fossero retribuite a una tariffa di sette euro l’ora), 25 miliardi di euro vanno in acquisto di gelati, pannolini, vestitini, giocattoli, libri e vacanze per i nipoti; 51 miliardi di euro sono spesi in turismo della terza età.

Nello specifico in Italia i nonni investono 24 miliardi di euro nell’attività di baby sitting ai nipoti, 3 miliardi di euro in acquisti destinati a questi ultimi, e 6 miliardi di euro in turismo. In contropartita gli over 65 europei ricevono un investimento fisso e costante pari a oltre il 5% del Pil europeo in salute per la terza età, tra pubblico e privato. Tale somma corrisponde al 60% del consumo in termini di salute della popolazione europea complessiva. FederAnziani “ringrazia il Presidente del Consiglio Mario Monti, il ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione Andrea Riccardi, e il ministro per gli affari europei Enzo Moavero Milanesi, per il lavoro svolto in Europa e in Italia per l’invecchiamento attivo e il patto intergenerazionale in un anno estremamente complesso per il nostro Paese”, dice il presidente di FederAnziani Roberto Messina.

“Sugli anziani – dice il ministro per l’Integrazione e Cooperazione con delega alla Famiglia, Andrea Riccardi – serve un salto di mentalità: possono essere utili e già lo sono”. “Un punto importante di questa carta è quello di far restare gli anziani a casa- ha spiegato il ministro- Gli anziani possono essere molto utili. Dobbiamo anche scoprire l’utilità degli anziani per la nostra società. Questo Governo anche innalzando l’età pensionabile si è mosso in questa prospettiva”. Al centro delle preoccupazioni di Riccardi, il “problema degli anziani che hanno case che gli enti mettono in vendita” perché ha concluso il ministro “noi non vogliamo far pagare la crisi agli anziani”.

Fonte: superabile.it

  • Articolo pubblicato il 5 Dicembre 2012