Taglio al Fondo Infanzia e Adolescenza. La 285 a rischio

copertina_RM_locali_3Proseguono e si intensificano le iniziative e gli appelli a difesa dell’integrità del Fondo Infanzia e Adolescenza.

In prima pagina dell’edizione romana de La Repubblica di oggi, 8 novembre 2013, nell’articolo Il Governo taglia i servizi ai giovani. “Salviamoli” vengono denunciate le gravi conseguenze del taglio al Fondo L. 285/97 previsto nel Disegno di Legge n. 1120.

Il Capogruppo del PD in Campidoglio, Francesco D’Ausilio, ha fatto appello al Parlamento sostenendo che “con questa riduzione dei finanziamenti statali Roma sarà costretta a ridurre pesantemente gli interventi sul territorio a favore dei bambini e dei giovanissimi”e ribadendo la necessità che il Fondo venga ripristinato con un emendamento che riporti la dotazione ai livelli del 2007.

Afferma La Repubblica “La Legge di stabilità del Governo ha usato l’accetta per tagliare il fondo per l’infanzia e l’adolescenza”.

Nel 2013 il fondo sarà di 6,3 milioni di euro, 2 milioni in meno rispetto all’anno precedente e ben 3 milioni in meno rispetto al 2007, in cui il fondo era di 9,6 milioni.

A Roma i progetti realizzati con il fondo 285 sono 126: 88 promossi dai municipi e 38 dal Dipartimenti Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute e Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità. I destinatari dei progetti sono circa 60 mila bambini e ragazzi e 1.500 operatori lavorano quotidianamente con e per questi giovani.

Le conseguenze del taglio costituirebbero un “danno gravissimo”, come afferma D’Ausilio, implicando una drastica riduzione dei servizi: sarebbero circa 45 gli interventi che non potrebbero essere realizzati e circa 500 gli operatori che perderebbero il lavoro. A pagarne le spese sarebbero circa 21 mila ragazzi e ragazze a cui sono rivolti questi progetti.

Tempo libero, gioco, animazione, scambi giovanili, opportunità di aggregazione e socializzazione per bambini e adolescenti, sono solo alcune delle tipologie dei progetti 285 ma anche sostegno alle famiglie e all’integrazione scolastica, per la prevenzione della dispersione scolastica e dell’abbandono.

  • Articolo pubblicato il 8 Novembre 2013