Raggi: le politiche sociali secondo il nuovo sindaco di Roma

Le novità e le priorità del neo eletto sindaco di Roma, Virginia Raggi, per quanto riguarda le politiche sociali della Capitale. L’influenza dell’emergenza migranti e di Mafia Capitale sul suo programma.

Virginia Raggi - il suo programma per le politiche socialiAcquisito l’esito elettorale delle amministrative di Roma, vediamo nel dettaglio cosa potrebbe cambiare per il welfare capitolino con l’elezione di Virginia Raggi e quali sono le priorità della nuova amministrazione. Un capitolo degli “11 passi“, il suo programma elettorale, è dedicato proprio alle politiche sociali.

Il welfare dopo Mafia Capitale
Già dall’introduzione emerge l’inevitabile influenza che gli scandali legati a Mafia Capitale hanno avuto sulla proposta programmatica di Virginia Raggi. Il “puntuale controllo sulle modalità di gestione e utilizzo delle risorse” e il “rafforzamento di progettualità che si sono dimostrate realmente efficaci” sono le soluzioni che il nuovo sindaco propone per rimettere ordine in un sistema duramente toccato dalle recenti inchieste giudiziarie.

Accoglienza dei migranti
Un punto molto delicato, insieme al destino della comunità Rom, riguarda proprio l’accoglienza dei migranti che anche Roma è chiamata ad ospitare. La Raggi prevede una distribuzione equa dei rifugiati in tutti i municipi di Roma, con l’intenzione di evitare squilibri tra il centro e le periferie e le possibili tensioni che possono derivare da essi. L’attenzione viene puntata anche sulla puntuale verifica degli obiettivi d’integrazione e sul controllo su eventuali infiltrazioni del malaffare. Il rafforzamento della cooperazione con il Comitato per l’Ordine e la sicurezza eviterebbe situazioni di conflitto sociale e si ritiene possa essere funzionale ad una reale politica di integrazione.

Campi Rom
L’intenzione è quella di procedere ad una graduale chiusura dei campi Rom che non pesi sulle casse comunali e sia in linea con la Strategia Nazionale per l’Integrazione. Le soluzioni alternative ai campi non sono state, però, nettamente esplicitate durante la campagna elettorale.

Minori
Per quanto riguarda i minori in difficoltà e quelli non accompagnati che cercano rifugio in Italia, si preferisce il potenziamento dei progetti che portino all’affido piuttosto che la soluzione “case famiglia”, per le quali è prevista una revisione del funzionamento. Particolare attenzione viene posta anche alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.

Disabili
L’intenzione di riformare il settore è forte anche nel paragrafo dedicato ai disabili. Il programma di Virginia Raggi ha proposto la revisione dell’attuale sistema di assistenza domiciliare e vuole favorire i percorsi di vita indipendente attraverso un “progetto di vita personalizzato ed integrato” e il supporto al cohousing. Inoltre, è prevista la costituzione di un “elenco di potenziali professionisti per il reperimento delle risorse umane destinate all’assistenza e al sostegno dei disabili”.

Anziani
Il supporto alla creazione dei condomini solidali e l’incentivazione del volontariato comunale appaiono come due punti molto innovativi del programma che, per quanto riguarda gli anziani, prevede anche una nuova regolamentazione dei centri anziani che ne favorisca l’utilizzo come centri polifunzionali.

Le priorità della nuova amministrazione, però, riguardano le politiche sociali nel loro insieme. Non solo è prevista l’approvazione di un Piano Regolatore Sociale, ma particolare enfasi è posta sulla “richiesta al Governo di esclusione dal Patto di Stabilità degli investimenti riconducibili alle politiche sociali“. Altri punti identificati come prioritari sono la revisione del sistema di assistenza domiciliare per anziani, minori e disabili e l’apertura e internalizzazione dei  P.U.A., i punti unici di accesso.

  • Articolo pubblicato il 22 Giugno 2016