Master in agricoltura sociale online

 

Master in Agricoltura Sociale 2023

Iscrizioni aperte al corso in agricoltura sociale a distanza della Scuola IaD – Università di Roma Tor Vergata

 

 

Progetti e opinioni degli ex studenti

Opinioni degli studenti del Master

Ascolta le opinioni e i progetti di due ex studenti del Master in agricoltura sociale

 

Cos’è il Master in Agricoltura Sociale?

Formazione in progettazione sociale

  • Un corso sull’agricoltura sociale per progettare, realizzare e rendere sostenibile il proprio intervento o la propria azienda
  • Una formazione a distanza che, grazie all’e-learning, si rivolge anche a chi vive lontano dall’Ateneo o lavora durante la giornata
  • Una formazione multidisciplinare in ambito sociale e imprenditoriale. Dagli aspetti giuridici al marketing. Dalla creazione di reti territoriali al lavoro educativi. Sono tanti gli aspetti affrontati dai moduli del corso online
  • Un Master universitario di I livello. Il suo titolo finale equivale a quello di una laurea magistrale
  • Un’occasione per fare networking e conoscere professionisti, imprenditori e progettisti del proprio territorio o di altre regioni italiane

 

Il Master in Agricoltura Sociale, giunto alla 7° edizione, nasce dalla collaborazione tra la Scuola IaD, struttura per l’istruzione a distanza dell’Università di Roma “Tor Vergata”, con Oasi e Kairos Cooperativa Sociale e Rete delle Fattorie Sociali.
Pensiamo sia necessaria una formazione in agricoltura sociale che sia universitaria, di alto livello e multidisciplinare. Come stimare un budget di progetto? Come rendere sostenibile l’azienda? Qual è l’approccio dell’educatore con il beneficiario? Domande diverse alle quali questo master a distanza vuole dare risposta. Il Master in Agricoltura Sociale, infatti, offre l’esperienza di docenti e professionisti dei diversi settori coinvolti.
Leggi il bando dell’edizione 2022/23.

 

A chi è rivolto?

  • Operatori sociali (educatori, progettisti, responsabili di servizi e strutture, ecc.)
  • Imprenditori agricoli
  • Tutte le professionalità che operano all’interno di imprese sociali e aziende agricole multifunzionali

 

Quanto dura la formazione?

10 mesi, da marzo 2023 a dicembre 2023. Le domande di ammissione sono aperte ORA e vanno inviate online non oltre il 22 Dicembre 2022.

 

Formazione a distanza: in cosa consiste?

Formazione a distanza

Il corso prevede 400 ore di studio così ripartite:

  • 16 ore in aula di laboratorio in presenza (il 4% del percorso)*
  • 384 ore di formazione a distanza in e-learning (il 96% del percorso)

 

Non si tratta di 384 ore di lezione d’aula in videoconferenza, ma di una stima delle ore di studio, ricavata dal numero di CFU attribuiti, da dedicare a lezioni e materiali rilasciati dai docenti nelle seguenti modalità:

  • Lezioni sincrone (cioè, in diretta e con possibilità di interazione) in un’aula virtuale accessibile da pc, tablet e smartphone
  • Video-lezioni registrate (non in diretta)
  • Dispense e slide in pdf che è possibile scaricare e stampare
  • Link di approfondimento
  • Interazioni con i docenti sul forum

 

*Nel caso in cui le norme di sicurezza non dovessero consentire gli incontri in presenza, le 16 ore di lezione frontale avverranno online, in aula virtuale.

 

Programma del Master

L’attività didattica del Master in Agricoltura Sociale prevede:

  • otto mesi di didattica sulla piattaforma per l’e-learning dell’Università di Roma Tor Vergata
  • 4 incontri di laboratorio in aula, all’Università di Roma Tor Vergata, in occasione dei test intermedi e della lezione inaugurale
  • 3 test intermedi
  • un tirocinio di 200 ore
  • Un progetto o una tesi finale da discutere in aula

Il calendario del corso sarà reso noto agli studenti in occasione della lezione inaugurale del Master, a marzo. Questo appuntamento sarà anche il primo dei quattro incontri di laboratorio previsti in presenza.

 

In cosa consiste il tirocinio?

Lo studente, prima della discussione del progetto finale, dovrà aver svolto un’attività lavorativa e formativa nell’ambito dell’agricoltura sociale (non solo agricola e non solo sociale) della durata di almeno 200 ore (pari a 8 CFU).

Per conseguire gli 8 CFU dedicati al tirocinio, lo studente può seguire una delle seguenti modalità:

  • Cercare un’azienda/ente/organizzazione del proprio territorio e attivare un tirocinio convenzionato con l’Università di Tor Vergata
  • Chiedere il riconoscimento di almeno 200 ore di attività, coerenti con una formazione in agricoltura sociale, già svolte in occasione di un precedente o di un attuale impegno lavorativo o di volontariato
  • Chiedere il riconoscimento di 100 ore lavorative e attivare un tirocinio per le rimanenti 100 ore

Le modalità per attivare un tirocinio o chiedere il riconoscimento di un’attività lavorativa saranno spiegate all’inizio del corso.

 

Argomenti della formazione in agricoltura sociale

Il Master offre una formazione sulla progettazione sociale che si articola in Insegnamenti, cioè aree tematiche generali che racchiudono differenti moduli su argomenti specifici:
  • INSEGNAMENTO 1: Contesto
     CFU: 6 durata 48 ORE (32 a distanza e 16 in presenza)

    • I “linguaggi” dell’agricoltura sociale,
    • I sistemi socio-economici “glo-locali”,
    • L’agricoltura: evoluzione e tendenze,
    • Il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari,
    • Nascita e sviluppo dell’agricoltura sociale,
    • L’agricoltura civica
  • INSEGNAMENTO 2: Attori, figure professionali e beneficiari
    CFU: 8 – durata 64 ore, a distanza.

    • I “soggetti in campo” [ L’imprenditore agricolo-sociale – L’operatore socio-sanitario del 3° settore – Il “tecnico” istituzionale (ASL, Comune…)],
    • Il “consum-attore” e gli altri stakeholders,
    • I beneficiari dell’agricoltura sociale,
    • L’esclusione sociale,
    • Le reti dell’agricoltura sociale
  • INSEGNAMENTO 3: Principi, strategie e metodi
    CFU: 12 – durata 96 ore, a distanza

    • La responsabilità civica e lo sviluppo sostenibile,
    • Il lavoro in rete e l’approccio alle partnership,
    • La salute olistica,
    • La psicologia sociale,
    • La multifunzionalità in agricoltura,
    • La filiera produttiva-commerciale,
    • La sostenibilità tecnica ed economico-finanziaria,
    • Teorie e tecniche dello storytelling per l’agricoltura sociale
  • INSEGNAMENTO 4: Strumenti per realizzare e finanziare i progetti
    CFU: 14 – durata 112 ore, a distanza

    • Strumenti per l’analisi dei contesti locali,
    • Strumenti per l’analisi delle politiche e delle fonti di finanziamento (con particolare riferimento ai PSR),
    • Strumenti per il fund raising,
    • Strumenti per l’analisi degli aspetti giuridici, organizzativi e fiscali
  • INSEGNAMENTO 5: Progettare in agricoltura sociale
    CFU: 10- durata 80 ore, a distanza

    • Progettazione sociale,
    • Il marketing in agricoltura sociale,
    • Buone pratiche in AS,
    • Progettazione personalizzata,
    • Comunicazione e “rendicontazione sociale”,
    • Gestione e monitoraggio,
    • Valutazione
  • Tirocinio: 8 CFU 
  • Tesi finale: 2 CFU

 

Quando e come iscriversi al Master

Bando agricoltura sociale

 

  • le domande di ammissione sono aperte fino a 22 dicembre 2022;
  • l’elenco degli studenti ammessi alla 8° edizione (2022/23) sarà pubblicato sul sito scuolaiad a partire da 9 gennaio 2023;
  • i candidati che risulteranno ammessi dovranno immatricolarsi entro il 20 gennaio 2023 sul portale Delphi seguendo le istruzioni indicate nella sezione “Guida di immatricolazione” sul sito della Scuola IaD;
  • le lezioni inizieranno a marzo 2023.

 

Come fare domanda di ammissione

Entro e non oltre 22 dicembre 2022, puoi inviare online la domanda di ammissione. Il percorso da seguire è questo:

  1. COMPILA LA DOMANDA sul portale Delphi (inizia la procedura cliccando qui)
  2. Clicca su “Dichiaro di aver preso visione dell’informativa per la privacy” e poi su “Avanti”
  3. Seleziona il corso Agricoltura Sociale (Codice MAS) e clicca su Avanti
  4. Inizia la compilazione online della domanda di ammissione inserendo i dati anagrafici e procedendo con i vari passaggi durante i quali saranno richiesti:
    a) il titolo di laurea conseguito e il caricamento del Curriculum Vitae, dettaglio di eventuali esperienze professionali nell’ambito degli argomenti inerenti il Corso e/o di pregresse esperienze lavorative nel settore.
    b) Autocertificazione, ai sensi del D.P.R 28.12.2000 n.445, del/i titolo/i di studio richiesto/i come requisito minimo per l’accesso al Corso e di eventuali altri titoli ritenuti utili ai fini della valutazione della candidatura.
    Il modulo per l’autocertificazione è reperibile qui
  5. Al termine della compilazione della domanda viene rilasciato a video un codice chiamato CTRL di cui è necessario prendere assolutamente nota prima di procedere alla stampa della domanda e del bollettino. Tale codice aiuterà a risolvere eventuali inconvenienti che potrebbero verificarsi (funzione di ristampa e cancellazione della domanda) e verrà utilizzato come identificativo per la graduatoria di ammissione.
  6.  Stampare e convalidare inserendo il codice AUTH presente sul bollettino generato insieme alla domanda (anche se d’importo pari a € 0,00).

 

Quale laurea serve per iscriversi al Master?

Il Master si rivolge a tutti i laureati di primo, secondo livello e vecchio ordinamento che abbiano conseguito il titolo, in Italia o all’estero.

ATTENZIONE: In fase di compilazione della domanda di ammissione, se nell’elenco a tendina in cui selezionare il Titolo conseguito non dovesse essere presente il proprio titolo di laurea, selezionare la facoltà che considerate più attinente al vostro corso di studi e allegate al Curriculum Vitae una lettera motivazionale. L’assenza del proprio titolo di laurea tra quelli previsti nel bando non è motivo di esclusione automatica..

 

L’iscrizione al Master è incompatibile con la contemporanea iscrizione ad altri corsi di universitari.

 

Quote di iscrizione al corso in agricoltura sociale

La quota di partecipazione è di € 1.700,00 totali da versare come segue:

  • € 866,00 all’immatricolazione (comprensivi dell’importo di € 16,00 della marca da bollo virtuale), entro il 20 gennaio 2023
  • € 850,00 entro il 30 giugno 2023 o comunque prima della prova finale

 

Sono previste agevolazioni per:

  • persone che risultino essere, da idonea documentazione, in situazione di handicap con una invalidità riconosciuta pari o superiore al 66%
  • iscritti meritevoli che risultino in situazioni di disagio economico
  • I dipendenti a tempo indeterminato e determinato delle Aziende aderenti al Fondo Interprofessionale For.Agri

  • Articolo pubblicato il 4 Giugno 2021

Manifesto prima il futuro prima i giovani

 

Il Manifesto promosso da sette associazioni che si occupano di politiche giovanili: 22 proposte di legge e riforme costituzionali di cui 12 da finanziare con 16,8 miliardi del Next Generation Eu

 

***Diretta Facebook e Zoom – Lunedì 14 giugno ore 18.00***
Scarica la
 locandina o sfogliala in questa pagina

PIU' GIOVANI. PIU' CITTADINI. Idee per un'equità generazionale nel Recovery Plan

 

Manifesto prima il futuro prima i giovaniVincolare ogni investimento pubblico a una pre-valutazione che ne determini l’impatto sulle future generazioni. Inserire nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza uno specifico pilastro dedicato alle politiche per i giovani. Riformare la Costituzione introducendo il principio di solidarietà verso chi verrà dopo di noi.
In poche parole, mettere i giovani al centro dello sviluppo futuro del Paese.

È un obiettivo tanto ambizioso quanto improcrastinabile quello che si pongono i promotori del Manifesto Prima il Futuro, Prima i Giovani. Un documento di sette pagine, pragmatico e ricco di contenuti, redatto da Rete ITER, Laboratorio Adolescenza, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Fondazione Riusiamo l’Italia, South Working – Lavorare dal Sud, Informatici Senza Frontiere e dalla rivista Giovani e Comunità Locale.

 

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su progetti e iniziative per i giovani a Roma

 

Nessun libro dei sogni, ma un elenco puntuale di proposte di legge e riforme strutturali, 22 in tutto, necessarie a garantire la sostenibilità degli investimenti pubblici dei prossimi anni e a sviluppare quella visione lungimirante, indispensabile per rilanciare il Paese dopo la pandemia da Covid-19.
Occhi puntati, in particolare, sul Recovery Plan, con i firmatari del Manifesto che mettono nero su bianco 12 proposte puntuali, da finanziare, complessivamente, con 16.8 miliardi di euro da qui al 2026.

 

Poiché gran parte delle risorse stanziate con il Recovery – spiegano i promotori – costituisce un debito per le future generazioni, chiediamo che sia inserito nel PNRR uno specifico pilastro dedicato alle politiche per gli adolescenti e i giovani, con riforme e interventi che abbiano un diretto impatto positivo per adolescenti e giovani”.

 

Tra queste l’adozione di un piano per lo scambio inter-regionale dei giovani in tutte le zone d’Italia e che abbia come obiettivo quello di rinsaldare un tessuto sociale lacerato dalla pandemia.
Ma anche l’incremento di 60 milioni di euro l’anno del Fondo unico per il welfare dello studente e il diritto allo studio, l’avvio di un programma di nuovi insediamenti nelle aree a rischio spopolamento, con l’incentivo al lavoro agile e l’adozione di un piano nazionale per il riuso degli spazi pubblici e privati abbandonati, vuoti e sottoutilizzati, finalizzato allo sviluppo di iniziative di carattere sociale, culturale, educativo, imprenditoriale giovanile.

Proposte dettagliate garantite da una cornice costituzionale che dovrà vedere l’introduzione di un nuovo principio fondamentale: il dovere di solidarietà verso le future generazioni, quale criterio che garantisca la coesione sociale, in modo che la sicurezza e il benessere attuali non vadano a intaccare le opportunità di benessere delle giovani generazioni e delle persone che nasceranno.

 

Con questo Manifesto – concludono i promotori – non ci assumiamo alcuna rappresentanza dei giovani. Ma con le future generazioni deve essere costruito un nuovo patto sociale e intergenerazionale, un intervento di riequilibrio delle risorse e di contrasto a tutte le forme di povertà economica, educativa, relazionale al fine di consentire l’esercizio della corresponsabilità dei giovani e la tenuta del sistema sociale”.

 

Il manifesto

Scarica il manifesto

Il Manifesto è aperto all’adesione di altre organizzazioni ed enti che vogliano dare il proprio contributo.
Per adesioni qui il modulo di sottoscrizione: https://forms.gle/KqrQ6o9ddDdYbQzt6

 

Info e contatti

[email protected]

primailfuturoprimaigiovani.wordpress.com

Instagram > primailfuturoprimaigiovani

Facebook.com > @primailfuturoprimaigiovani

 

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  • Articolo pubblicato il 10 Maggio 2021

Formazione operatori per nuclei mamma-bambino: informazioni

 

Seminari formativi per assistenti sociali e operatori di strutture e servizi per nuclei mamma-bambino. Rete Mamma-Bambino, con la collaborazione di Oasi nell’ambito del progetto #CrescereInsieme, organizza a Roma 12 appuntamenti gratuiti.

 

Formazione per assistenti sociali e professionisti. Specialmente per coloro che gestiscono o lavorano in case famiglia e in servizi e strutture che si occupano di nuclei familiari mamma-bambino.
Questa è l’opportunità offerta dai 12 seminari organizzati da
 “Mam&Co”, la Rete delle strutture e dei servizi per nuclei mamma-bambino, in collaborazione con l’Associazione Oasi.

Gli incontri sono previsti nell’ambito del programma formativo triennale del progetto #CrescereInsieme, tra le attività di consolidamento e ampliamento della rete regionale delle strutture e dei servizi che si occupano dei nuclei mamma bambino fragili.

I seminari prevedono l’attribuzione di crediti per assistenti sociali del Lazio.

 

I SEMINARI SONO CONCLUSI

 

Ultimo seminario

 

Accogliere il nucleo mamma-bambino: proposta di una metodologia comune e integrata

 

Seminario online del 27 maggio 2021

 

L’ultimo appuntamento con i seminari formativi del progetto #CrescereInsieme sarà online su ZOOM giovedì 27 maggio 2021, ore 9.00.

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 24 maggio 2021.

 

La partecipazione è gratuita. Iscriviti compilando il modulo d’iscrizione online

 

Destinatari del seminario

Gli operatori dei servizi sociosanitari ed educativi, pubblici e privati, di Roma e del Lazio, interessati alle tematiche dei nuclei mamma bambino in condizioni di vulnerabilità.

 

Modello metodologico di sperimentazione integrata

Il Seminario è la terza fase del percorso formativo della Ricerca-intervento finalizzata alla sperimentazione ed elaborazione di un modello metodologico di progettazione integrata che ha come destinatari i nuclei mamma-bambino, che versano in una situazione di difficoltà, inseriti in strutture di accoglienza residenziale su invio dei servizi sociale o in carico ai servizi sociali, sebbene in regime di domiciliarità.

 

Obiettivi

  • Presentare i risultati della fase intermedia di sperimentazione degli Strumenti metodologici di progettazione integrata a cui hanno lavorato gli Organismi aderenti alla Rete mamma-bambino e altre realtà degli Enti locali;
  • Consegna degli strumenti alla Rete, quale risorsa nel lavoro “per” e “con” il nucleo mamma bambino;
  • Contribuire a rispondere all’obbligo formativo degli assistenti sociali e degli operatori delle strutture accreditate

 

Programma

Ore 8.45: Accoglienza e registrazione dei partecipanti

Ore 9.00: Saluti e introduzione della dott.ssa Carmela Vecchio (Psicologa, Psicoterapeuta), portavoce del Gruppo di coordinamento formazione del progetto #CrescereInsieme.

Ore 9.15
: “La ricerca intervento una metodologia per l’accompagnamento della relazione
mamma-bambino, con attenzione agli aspetti transculturali
a cura della prof.ssa Anna Aluffi Pentini – Dipartimento Scienze della Formazione Università Roma Tre

Ore 11.00: “La sperimentazione del programma Pippi per la elaborazione di un modello metodologico condiviso di progettazione integrata con i nuclei mamma bambino: gli esiti della sperimentazione e la consegna degli strumenti
a cura della dott.ssa Annalisa Rossi (Ass.sociale) e del dott. Fabio Olivieri (Pedagogista e Counselor)

Ore 12.15: Confronto e conclusione dei lavori a cura di Salvatore Carbone.

 

Come iscriversi al seminario

  • La partecipazione è gratuita
  • Per iscriversi bisogna compilare entro il 24 maggio il modulo d’iscrizione online
  • Le iscrizioni verranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili (50 in totale)
  • È stato richiesto l’accreditamento presso l’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Lazio
  • Il 10% dei posti è riservato ad assistenti sociali disoccupati iscritti all’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Lazio

 

Lasciaci un contatto per ricevere aggiornamenti sui prossimi appuntamenti o su opportunità di formazione e consulenza per chi lavora nel sociale

 



Seminari passati

“La questione psichiatrica nel lavoro con i nuclei mamma bambino”. Seminario del 19 ottobre 2018

Obiettivo: Ampliare conoscenze e competenze di intervento con donne che presentano problematiche psichiatriche

Interventi

  • Visitare il Trauma: un approccio per comprendere il vissuto di una mamma”.
    Relazione a cura della Dott.ssa Antonella Liverano – Medico Psichiatra e Psicoterapeuta. Docente e Supervisore alla SSSPC-Ups e Irpir. Esperta in psicopatologia, disturbi di personalità e psicosi secondo il modello AT
  • Un punto di vista dei servizi del territorio”.
    Relazione a cura del Dott. Paolo Albanese – Direttore f.f. UOC CSM D4 DSM ASL RM2

 

“La questione delle migrazioni nel lavoro con nuclei mamma-bambino: un approccio etnopsichiatrico”. Seminario del 30 novembre 2018

Obiettivi: Ampliare conoscenze e competenze di intervento con donne migranti; avviare una riflessione sulla genitorialità che includa aspetti legati alla provenienza e all’esperienza migratoria.

Interventi

  • La relazione d’aiuto con donne migranti: il ruolo delle esperienze migratorie”.
    Relazione a cura della Dott. Massimiliano Aragona – Medico Psichiatra, Società Italiana Medicina delle Migrazioni SIMM
  • Riflessioni intorno alla genitorialità migrante: la relazione madre-bambino e il rapporto con le istituzioni italiane”.
    Relazione a cura della Dott.ssa Miriam Castaldo, Antropologa, Istituto Nazionale Salute Migrazioni e Povertà IN

 

“Interventi Domiciliari in ottica preventiva e di sostegno all’Autonomia”. Seminario dell’8 febbraio 2019

Obiettivi: Ampliare conoscenze e competenze sui servizi di supporto all’avvio della relazione madre-bambino e di sostegno nei primi anni di vita. In particolare sulla metodologia dell’Home Visiting, una forma di prevenzione sperimentata su larga scala a livello internazionale per le famiglie in condizioni di rischio psicosociale.

Interventi

  • Accogliere la nascita. Le specificità del periodo perinatale“.
    Relazione a cura della dott.ssa Annamaria Trovato, Psicologa Psicoterapeuta.
  • Home Visiting: la metodologia di supporto alla relazione madre-bambino sviluppata dall’associazione il Melograno in oltre venti anni di esperienza“.
    Relazione a cura della dott.ssa Luana Panichi, Psicologa Psicoterapeuta – Operatrice della nascita Melograno.
  • Home visiting: i rapporti con la rete dei servizi e con le reti informali di supporto ai nuclei madre-bambino in difficoltà“.
    Relazione a cura della dott.ssa Elena Speziale, Psicologa Psicoterapeuta.

 

“Relazioni con Tribunali, Procure e Tutori nel lavoro con i Nuclei Mamma-Bambino”. Seminario del 28 maggio 2019

Obiettivi: Ampliare conoscenze e competenze in materia di tutela legale in favore dei nuclei mamma – bambino.

Interventi

  • Il tutore nell’ordinamento giuridico italiano. La figura del tutore volontario. Rapporti del tutore con il Tribunale, i Servizi, le Strutture, la famiglia di origine. Risorse, limiti e criticità”.
    Relazione a cura dell’Avv. Emilia Casali del Foro di Roma – Tutore volontario
  • Rapporto fra servizi sociali e Autorità Giudiziaria: collaborazione leale nel rispetto di una diversa identità”.
    Relazione a cura del dott. Lluis Francesc Peris Cancio, docente di Servizio Sociale, Università “Sapienza” di Roma

 

“Immigrazione, diritti e maternità”. Seminario dell’8 ottobre 2019

Obiettivi: Ampliare conoscenze e competenze nel campo dell’accoglienza e della presa in carico di donne e nuclei mamma – bambino richiedenti asilo, titolari di protezione internazionale e vittime di tratta.

Metodologia: lezione frontale, analisi e simulazioni di casi, lavoro in team. Saranno trasferite agli operatori conoscenze specialistiche in campo giuridico, relative a:

  • normativa che regola il settore procedure di carattere amministrativo in materia d’immigrazione
  • organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche deputate alla gestione del fenomeno e della rete di servizi e strutture di accoglienza che operano sul territorio nazionale e locale nello specifico settore
  • metodologie e prassi operative previste dalle linee guida SPRAR per le strutture di accoglienza.

Interventi

  • Accoglienza legale, Tipologia di Permessi di Soggiorno, Preparazione legale, Ricorso e Appello
    Intervento a cura della dott.ssa Agostina Zuraika Gualtieri, assistente sociale e sociologa, specializzata in immigrazione nei contesti d’accoglienza e dott.ssa Marta Cusumano, operatrice legale
  • Mediazioni al Centro- comprendere ed interpretare
    Relazione a cura della dott. ssa Agostina Zuraika Gualtieri e della dott.ssa Marta Cusumano

 

“Ben-Essere digitale. Nuove tecnologie e nuove dipendenze”. Seminario del 12 novembre 2019

Obiettivi: Ampliare conoscenze e competenze in materia di nuovi media, nativi digitali e nuove dipendenze in favore dei nuclei mamma – bambino; riscoprire spazi per il dialogo, imparare ad avere un uso “controllato” dei media imparando dallo scambio di buone prassi.

Interventi

  • Connessione e relazione, nuove tecnologie al servizio della conoscenza. Educare i nativi digitali”.
    Relazione a cura della Prof.ssa Caterina Cangià, docente di antropologia e comunicazione e pedagogia sociale e mediale, Università Pontificia Salesiana Roma
  • “Educare ai media per promuovere stili di vita salutari”.
    Relazione a cura della Prof.ssa Maria Cinque, docente di didattica e pedagogia Speciale, Università “LUMSA” di Roma
  • Workshop a cura della dottoressa Maria Vittoria Usai

 

“Senza le basi scordatevi le altezze. La comunità solidale alla base dell’intervento sociale”. Seminario del 3 dicembre 2019

Obiettivi: Ampliare conoscenze e competenze nel campo dell’accoglienza e della presa in carico di nuclei mamma – bambino nell’ambito dell’affido e della solidarietà familiare.

Interventi

  • Il bisogno di solidarietà familiare dei nuclei vulnerabili mamma-bambino
    Intervento a cura della dott.ssa Alessandra Lanni, Assistente Sociale esperta in elaborazione di progetti di affidamento e solidarietà familiare
  • Dal monitoraggio alla valutazione dell’impatto sociale. Come incide l’intervento di solidarietà familiare nei nuclei mamma/bambino
    Intervento a cura del Prof. Giancarlo Cursi, Sociologo, docente di metodologia pedagogica all’Università Pontificia Salesiana e Direttore del Consultorio Familiare diocesi di Albano
  • Le famiglie solidali. Una risorsa da scoprire, valorizzare e sostenere
    Intervento a cura della dott.ssa Giovanna Depalma, Psicologa/Psicoterapeuta esperta in progetti di sostegno a famiglie affidatarie e solidali

 

“La figura del padre nel lavoro con i nuclei mamma-bambino nei servizi specialistici di tutela del minore”. Seminario del 18 febbraio 2020

Obiettivi: Ampliare conoscenze e competenze in materia di servizi specialistici di tutela in favore dei nuclei mamma – bambino.

Interventi

  • La scoperta del padre come risorsa: come far entrare e far restare il paterno nei servizi di tutela per i minori e negli spazi protetti
    a cura della dott.ssa Antonella Panunzi – Psicologa e Psicoterapeuta

 

“La intercettazione precoce del bisogno del nucleo madre-bambino: Esperienze e riflessioni a confronto”. Seminario online del 9 giugno 2020

Obiettivi: Favorire una riflessione condivisa sulla complessità della precoce intercettazione del bisogno, tra risorse e criticità.

Interventi

  • “La ricchezza del lavoro di rete, tra Famiglia, Servizi sociosanitari e Territorio nella presa in carico della nascita a rischio”
    a cura della dott.ssa Gina Riccio, Dottore di Ricerca in Psicologia e Psicoterapeuta Sistemico Relazionale – Fondazione Archè.
  • “Il sostegno fra pari come risorsa nell’intercettazione del rischio”
    a cura della dott.ssa Elena Simontacchi, Presidente Associazione di Promozione Sociale Ecococcole.

 

Accogliere il nucleo mamma-bambino: proposta di una metodologia comune e integrata (1° e 2° parte). Seminari online del 12 novembre 2020 e del 25 febbraio 2021

Obiettivi: Favorire la costruzione collegiale di una metodologia di lavoro che favorisca la rete delle risorse e progettualità “per” e “con” il nucleo mamma bambino e la nascita di buone prassi.

Interventi

  • “Il Programma di intervento P.I.P.P.I. per la formazione degli operatori in servizio con i nuclei mamma bambino. Metodologia di intervento: preassessment, assessment, valutazione e indicatori”
    a cura della dott.ssa Annalisa Rossi, (Assistente sociale) e del dott. Fabio Olivieri (Pedagogista e Counselor).
  • La Ricerca-intervento per la sperimentazione e elaborazione del modello metodologico di progettazione integrata con i nuclei mamma bambino: lo stato dell’arte
    a cura della dr.ssa Annalisa Rossi (assistente sociale) e del dott. Fabio Olivieri (Pedagogista e Counselor)

Workshop 12/11/2020

  • Gruppo A – dott.ssa Martina di Caprio (Assistente sociale) e dott.ssa Ilaria Cianci (Psicologa e Psicoterapeuta dell’ArpjTetto o.n.l.u.s).
  • Gruppo B – dott.ssa Francesca D’Orazio (Educatrice e Pedagogista) e Marcella Ferrari (Operatrice della Coop. soc. La Nuova Arca).

Workshop 25/02/2021

  • Gruppo A – dott.ssa Martina di Caprio (Assistente sociale) e dott.ssa Ilaria Cianci (Psicologa e Psicoterapeuta dell’ArpjTetto o.n.l.u.s);
  • Gruppo B – dott.ssa Francesca D’Orazio (Educatrice e Pedagogista) e Marcella Ferrari (Educatrice della Coop. soc. La Nuova Arca) e dott.ssa Serena Sana (Assistente sociale del Municipio XIV Comune di Roma)

 

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  • Articolo pubblicato il 8 Maggio 2021

Comunicato #nonèfestapertutte

L’appello alle istituzioni di Rete Mb Lazio Mam&Co, CNCM e CNCA Lazio

 

Roma, 9 maggio 2021 – Se sei una donna sola che vive a Roma con i figli a carico, i tuoi diritti sono fortemente violati. Tale situazione è aggravata da una serie di variabili, come: 1) aver partorito senza un appartamento in cui abitare; 2) ritrovarsi disoccupata; 3) aver denunciato il proprio compagno a seguito di violenze e abusi. Per questi e altri casi, esiste una rete di comunità di accoglienza diffuse su tutto il territorio capitolino e regionale, che, come previsto da apposita normativa, garantisce l’accoglienza e il sostegno del nucleo, grazie al lavoro di professionisti e volontari.

“L’obiettivo dell’accoglienza nelle comunità mamma/bambino – afferma Salvatore Carbone, Portavoce della Rete Mam&Co – è quello di permettere alla donna con figli di superare il momento di fragilità e realizzare, insieme a lei ed ai servizi sociali territoriali, un percorso di nuova autonomia tramite la stabilità lavorativa, l’accesso a una abitazione dignitosa e l’attivazione di relazioni sociali”.

“Quello che denunciamo – prosegue Carbone – è che la Sindaca Virginia Raggi e l’Assessora ai Servizi Sociali Veronica Mammì, nonostante le numerose e costanti sollecitazioni del privato sociale, continuano a non rispondere concretamente ai bisogni e ai diritti né delle madri né dei minori. Numerose sono state le comunicazioni, anche formali, recapitate al Comune di Roma da parte delle realtà che quotidianamente operano in questo settore, fra cui: “Quelle donne non valgono ZERO” del 18 febbraio 2020 e “Non lasciateci soli” del 18 marzo 2020. La risposta, ancorché fortemente necessaria in un periodo emergenziale quale l’attuale, è stata il totale e disarmante silenzio”.

Il rispetto di alcuni diritti fondamentali, quale quello alla salute, alla casa, al lavoro e – quindi – a un’esistenza dignitosa per sé e per i propri figli, non può essere demandato interamente alle realtà del privato sociale. Esse, infatti, si trovano spesso a operare in condizioni di estrema precarietà, in assenza di sostegni effettivi da parte dell’amministrazione capitolina.

“Le strutture e le loro educatrici non ce la fanno più a sopportare i costi economici e umani legati all’accoglienza dei nuclei, dopo mesi di appelli inascoltati caduti nel vuoto, per di più in una fase drammatica come quella attuale segnata dalla pandemia” afferma Gianni Fulvi, Presidente di C.N.C.M. “molte case famiglia e comunità alloggio sono ormai prossime alla chiusura, quelle che hanno resistito hanno dovuto fare appello alla generosità dei propri donatori e sostenitori, e in alcuni casi dei propri stessi lavoratori. Se non si interverrà con urgenza Roma perderà un capitale di solidarietà e prossimità, espressione del suo Terzo Settore, che non potrà più recuperare”.

Roma è la città che destina, per l’accoglienza dei nuclei madre – bambino, le tariffe più basse di tutti i comuni laziali. Le comunità residenziali autorizzate, infatti, percepiscono rette non sufficienti a garantire un positivo percorso verso l’autonomia abitativa, reddituale e genitoriale. Il paradosso che denuncia la Rete Mam&Co è che queste strutture riceverebbero maggiore sostegno economico da Roma Capitale, se
ad essere accolto fosse solo il minore. La contraddizione emerge in tutta la sua gravità consultando il tariffario minimo disciplinato dalla Regione Lazio.

La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ratificata dall’Italia nel 1991, afferma espressamente che: “i bambini hanno il diritto a uno stile di vita sano, che consenta loro di crescere dal punto di vista fisico, mentale, morale e sociale. A tale fine gli Stati devono aiutare i genitori ad assicurare ai propri figli queste condizioni”.

Se il Comune di Roma non rispetta il diritto di una donna a essere madre, anche se sola e in condizioni di estrema vulnerabilità, significa anche che sta violando – sistematicamente – il diritto del bambino a essere figlio.

 

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  • Articolo pubblicato il 3 Maggio 2021

Video-lezione 9 » Suggerimenti utili su Instagram

 

Video-lezione 10 » Cosa imparare dai profili più seguiti?

 

Glossario

Riconoscibilità del brand » La cosiddetta Brand awareness è il grado di conoscenza di un marchio da parte dei consumatori. Indica, quindi, la capacità di ricordarlo e collegarlo ai suoi prodotti o servizi.

 

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Video-lezioni

 

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  • Articolo pubblicato il 3 Maggio 2021

Video-lezione 6 » Quando i Social sono parte del proprio lavoro – Ristorazione


 

Video-lezione 7 » Quando i Social sono parte del proprio lavoro – Negozi e piccole imprese


 

Video-lezione 8 » I trucchi di marketing più semplici


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Glossario

Marketing » Il Marketing è l’attività che tutte le imprese, anche quelle più piccole, svolgono per raggiungere l’interesse di un potenziale cliente.

Posizionamento » Il posizionamento, nel marketing, è la scelta di stili e linguaggi che permettono di comunicare nel modo più chiaro possibile quella caratteristica che distingue un’azienda dai suoi concorrenti.

Fidelizzare » Rendere fedeli i consumatori a un prodotto o a una catena di negozi con opportune tecniche pubblicitarie e di marketing

 

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Video-lezioni

 

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  • Articolo pubblicato il 3 Maggio 2021

Video-lezione 3 » Soggetti a portata di mano


 

Video-lezione 4 » Fai conoscere le tue creazioni


 

Video-lezione 5 » Cosa troviamo in un buon profilo?


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Glossario

Soggetto » In fotografia, il soggetto fotografico è quella parte dell’immagine sulla quale si desidera focalizzare l’attenzione dell’osservatore.

Mise en place » La mise en place (letteralmente “messa sul posto”) è un termine francese della ristorazione che sta ad indicare l’apparecchiatura, cioè il completo allestimento della tavola o di un coperto, predisponendola a seconda del servizio che si dovrà svolgere.

Feed » Letteralmente, feed significa “flusso”. Il feed di Instagram è, quindi, il flusso di post degli account che seguiamo e che ci appaiono nella schermata principale. Ma anche l’insieme di post che conserviamo sul nostro profilo.

 

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  • Articolo pubblicato il 3 Maggio 2021

Video-lezione 1 » L’importanza delle immagini

 

Video-lezione 2 » Come usare Instagram? Alcuni esempi…


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Glossario

Recruiter » Il recruiter è la figura professionale che si occupa di ricercare, valutare e selezionare i candidati per una posizione lavorativa

Curriculum Vitae » Un documento che presenta la propria situazione personale, scolastica e lavorativa. Spesso il curriculum è infatti la prima fonte informativa in base alla quale un datore di lavoro o un selezionatore decide se è interessato a esaminare ulteriormente un candidato per valutarne l’assunzione o la collaborazione

Social Network » Sito Internet che fornisce agli utenti della rete un punto d’incontro virtuale per scambiarsi messaggi, chattare, condividere foto e video, ecc.

 

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Video-lezioni

 

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  • Articolo pubblicato il 26 Aprile 2021

lavorare con i social

 

Crea un profilo su Instagram per mostrare quello che sai fare! Online dal 3 maggio 2021 un video-laboratorio che guida le mamme del progetto #CrescereInsieme alla scoperta delle basi del Social Media Marketing

 

I social media possono rivelarsi un’opportunità. Anche per una mamma che cerca lavoro. Scopriamo le potenzialità di Instagram e dei Social Network stimolando la creatività e raccontando alcune storia di successo.

Quando: Online da lunedì 3 maggio 2021.
Dove: sul sito di OASI.
Durata: 2 ore.

In cosa consiste? 10 video-lezioni registrate.
Come partecipare? Iscriviti cliccando qui per ricevere il link via email.
È gratis per i nuclei familiari mamma-bambino del Lazio in difficoltà economica e/o sociale.

 

Perché può esserti utile questo laboratorio?

Le competenze nell’ambito della comunicazione online sono sempre più richieste, anche nelle piccole imprese, per promuovere le attività sulle piattaforme Social e posizionare il marchio attraverso lo storytelling e le immagini

 

10 video-lezioni e interazione online

Il laboratorio è pensato per le mamme che utilizzano smartphone e social media nel tempo libero. Le video-lezioni possono essere guardate in qualsiasi momento e sono estremamente semplici e pratiche, adatte anche per chi ha scarse competenze informatiche. La piattaforma stimolerà la partecipazione diretta delle mamme attraverso slide e moduli di contatto per porre domande all’esperto che guiderà le mamme nelle 10 video-lezioni.

 

Lasciaci un contatto per ricevere aggiornamenti sui prossimi appuntamenti o su opportunità di formazione e consulenza per chi lavora nel sociale

 

Obiettivi

  • Sviluppare competenze specifiche e trasversali nell’ambito della comunicazione online
  • Sperimentare l’uso dei social media nella ricerca del lavoro
  • Stimolare la creatività e la consapevolezza nell’uso dei Social Network
  • Introdurre i più semplici strumenti per promuovere online una piccola attività artigianale

 

Argomenti

  • L’importanza delle immagini
    Ecco perché il tuo profilo su Facebook o Instagram è importante nella ricerca del lavoro.
  • Storie di chi usa i Social per trovare lavoro
    Sempre più persone usano i Social Network per mostrare cosa sanno fare e farlo diventare un lavoro.
  • Quando i Social sono parte del proprio lavoro
    Anche piccole imprese o attività commerciali hanno bisogno di qualcuno che gestisca i profili sui Social Network
  • Suggerimenti utili per avere successo su Instagram
    Scopriamo alcune storie di successo e i loro segreti

 

Come partecipare? Iscriviti cliccando qui per ricevere il link via email.
È gratis per i nuclei familiari mamma-bambino del Lazio in difficoltà economica e/o sociale.

 

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